Sergio Scariolo commenta il successo della Virtus Bologna sulla Germani Brescia dalla sala stampa del PalaLeonessa: «Una buona partita. Mi è piaciuto come questa volta siamo stati capaci di tenere duro nei momenti difficili, quando Brescia si è avvicinata o dopo l’espulsione di Teodosic. Un passo avanti».
«La difesa non si valuta più sui punti subiti, credo più nel 37% concesso. E’ una fase di stagione che dà indicazioni interlocutorie, chiaramente preferiamo giocare una gara intera completa piuttosto che parziale come un passato».
Sulla sua Brescia: «Grazie ai tifosi di Brescia per l’accoglienza, davvero emozionante. Auguro alla Germani di fare bene, hanno le armi per fare bene. Poco altro da dire, c’è da resettare e pensare all’EuroCup».
«E’ venuta a salutarmi gente con cui giocavo, contro cui giocavo, che incontro per strada. Cose che ti fanno sentire a casa, perchè questa è la mia città. E ne sono orgoglioso. C’è tanto nel mio essere di questa città, picconare senza farsi prendere dall’ansia. E’ stato molto emozionante».
Quindi un analisi sul momento: «Vogliamo essere una squadra completa, che gioca dentro fuori con ritmo veloce. Quando hai competitor più forti non devi copiarli ma avere un’identità, uno stile per essere pericoloso. Può essere più difficile da assemblare, soprattutto quando manca esperienza ad un certo livello, ma va fatto sul campo. I tempi del processo di crescita non le marca né la classifica, né l’ansia in cui cadono gli sprovveduti, nè I giocatori o un dirigente. Li marca il gioco, la natura mi verrebbe da dire, neanche l’allenatore. Ne abbiamo di cose da fare, siamo al primo anno, ma abbiamo comunque l’ambizione di fare qualcosa di competitivo».
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