Sergio Scariolo, ct della Spagna, è il rappresentante italiano a Parigi 2024. Queste le sue parole al Corriere della Sera.
SUL RAPPRESENTARE L’ITALIA
«Rappresento anche l’Italia? Sì. Ho altri colori, però la scuola tecnica è sempre quella. E mi riconosco in una generazione del nostro basket».
SULLA SPAGNA
«Siamo lontani sia dall’epoca dorata sia da un futuro che immagino ancora brillante: viviamo in una terra di mezzo, essere ai Giochi è importante».
SU BOLT
«Avevamo pranzato alla mensa del Villaggio, ero solo; arrivò un tipo con un cappuccio, mi fece domande: ne capiva, era appassionato. Mi salutò, se ne andò. Ritrovai i miei assistenti, che mi chiesero: “che cosa voleva Usain Bolt?” Non l’avevo riconosciuto…».
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