Queste le dichiarazioni di coach Sergio Scariolo al termine della partita contro Gevi Napoli Basket:
“A titolo personale e a nome della squadra voglio chiedere scusa ai tifosi e alla società per una partita non all’altezza di quello che ci si aspetta da noi. Non si può dire che la squadra non abbia mollato ma ci ha provato fino alla fine in maniera sconnessa, con poco senso collettivo, capendo tardi che dove stringere le viti era in difesa, facendosi condizionare dalla poca precisione al tiro che è una parte del gioco non è il gioco. Iniziative personali di successo possono essere buone o cattive ma non si vincono le partite: siamo in una situazione fisica e mentale bassissima, con addosso il peso di una stagione durissima e dobbiamo essere capaci di resettare e finire bene questo pezzo di stagione che ci separa dai playoff, recuperando il senso di squadra, il senso della difesa e della volontà di giocare assieme, occupandoci che la squadra faccia un canestro e non l’individuo singolo. Tutte queste cose, quando sei difficoltà, stanchi e stressati sono le prime che si perdono perchè quando uno è alle strette pensa prima al proprio orticello. Io come allenatore mi ci metto in prima persona perchè non faccio un buon lavoro per far pensare ai giocatori che dobbiamo giocare, lottare e ragionare come squadra, aiutandoci. La responsabilità di non riuscirci è prima mia ma ognuno dovrà avere la responsabilità di capire come aiutare la squadra e non aspettarsi che la squadra aiuti sempre lui. Come detto brutta partita: nervosismo, poca energia, con orgoglio per rimontare fino alla fine in maniera collettiva, non sempre nella maniera più efficace. Mi dispiace per i tifosi che sono venuti e per la proprietà che sta facendo tanto con progetti e ambizione per cui va incoraggiata con belle prestazioni: ci sono ragioni oggettive per lo stato di stanchezza generale ma dobbiamo farlo sparire o attenuarlo poco a poco.”
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