Sergio Scariolo ospite del QS si concede a tutto campo. Ecco alcune dichiarazioni del ct della Spagna e coach di Segafredo Virtus Bologna.
SULLA SPAGNA
«Un oro olimpico? Credo sia molto difficile. La mia Spagna ha già fatto un’impresa agli ultimi Europei. Il ranking ufficiale ci piazzava all’ottavo posto. Ripetersi a livello olimpico, considerando anche gli Stati Uniti, è quasi impossibile».
SUI PALASPORT
«Siamo all’inizio di un percorso. Adesso siamo alla prima casella. Non sappiamo quante ce ne siano da fare. Dobbiamo pensare, in prospettiva, anche a un impianto. Lo dico con tutto l’affetto che posso avere, da bolognese acquisito, per il PalaDozza. Ma per essere al top, in Eurolega, servono altri impianti. Non dico quelli spagnoli, ma almeno Kaunas e Berlino, che pure non sono, al momento, club di primissima fascia».
SU BOLOGNA
«L’affabilità dei bolognesi è proverbiali. La gioia di sedersi a un tavolo, per chiacchierare e mangiare. Grazie anche alla proliferazione dei ‘funghi’ è simile alla Spagna. Vivo in centro, ma il mio vivere la città è comunque legato alla professione che svolgo. Poi, visto che conosco questa piazza dagli anni Novanta, incontri tanti Gregg Popovich che ti dicono cosa fare. Ma lo fanno con simpatia e con la suddivisione dei ruoli».
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