In una intervista con il Guardian, Scottie Pippen dice la sua su The Last Dance, la premiata docu-serie sui Chicago Bulls vista da oltre 23 milioni di abbonati su Netflix.
“Non penso sia stato così preciso nel definire ciò che è stato realizzato in una delle più grandi epoche del basket, ma anche da due dei più grandi giocatori, e si potrebbe persino mettere da parte questo e dire la più grande squadra di tutti i tempi….Non credo che sia stato evidenziato questo nel documentario. Penso sia stato più Michael che cercava di dipingere la sua grandezza, di essere glorificato (la serie è stata coprodotta dalla compagnia di Jordan Jump 23). Non è stato tutto positivo, perchè la gente ha anche avuto la possibilità di vedere che tipo di personalità avesse Michael”
Pippen ha spiegato di aver riferito la sua opinione a Jordan.
“Gli ho spiegato perchè non ero troppo soddisfatto del risultato finale, lui mi ha dato ragione…”
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