Vittoria amara per la Francia, che si è qualificata per EuroBasket 2025 battendo la Croazia a Zadar (83-80), ma ha dovuto affrontare una serata vergognosa. Diversi giocatori francesi, tra cui Yoan Makoundou e Amine Noua, sono stati bersagliati da insulti razzisti e versi scimmieschi provenienti dagli spalti. Un episodio inaccettabile, che ha spinto la FFBB (Fédération Française de Basketball) a prendere posizione con un duro comunicato e a contattare immediatamente la FIBA per chiedere provvedimenti.
Un clima ostile e inaccettabile
La partita, giocata nella piccola e infuocata arena Jazine di Zadar (3.500 posti), era già annunciata come una sfida caldissima, ma la situazione è presto degenerata. Secondo quanto riportato da L’Équipe, Makoundou è stato ripetutamente insultato con un “Fuck you Makoundou”, mentre Noua è stato preso di mira con versi scimmieschi, chiaramente udibili durante la gara. Quando Makoundou ha provato a segnalare il comportamento agli arbitri, la situazione è addirittura peggiorata, con ulteriori offese dagli spalti.
Théo Maledon, compagno di squadra, ha commentato la situazione con lucidità: “Ho sentito gli insulti, ma non i versi. In questi momenti, dobbiamo solo concentrarci su noi stessi. La verità sta nel gioco e nelle nostre azioni sul campo.”
La Francia denuncia, la Biba chiamata a intervenire
A fine partita, la FFBB ha denunciato pubblicamente l’accaduto, dichiarando sui social: “Atteggiamenti del genere sono inaccettabili. Sosterremo i nostri giocatori e chiederemo alla FIBA di prendere provvedimenti immediati.”
La Federazione internazionale è ora sotto pressione per reagire con fermezza. Il basket europeo ha già dovuto affrontare episodi di razzismo in passato, e questa ennesima vergogna non può essere ignorata.
Un’uscita amarissima per la Croazia
Ironia della sorte, la Croazia – eliminata proprio dalla Francia – non parteciperà a EuroBasket 2025 per la prima volta nella sua storia. Un’amara conclusione per una serata che avrebbe dovuto essere una grande battaglia sportiva, e invece si è trasformata in uno dei momenti più bui delle qualificazioni.
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