E’ di Verona gara tre dei quarti di finale, la squadra di Ramagli vince a Milano e si riprende il fattore campo dopo il passo falso interno nel primo atto della post season. Gara apparentemente mai in discussione, gli ospiti toccano il +19 e sembrano in controllo prima di subire un incredibile 12-0 di parziale che permette all’Urania, a 26 secondi dalla sirena finale, di trovare il primo vantaggio della partita con la tripla di Landi. A decidere però la sfida ci pensa Saverio Bartoli che dall’angolo, con la bomba sulla sirena, consegna a Verona il prezioso successo per il 2-1 nella serie.
Buva parte subito forte con il lavoro sotto al canestro, Amato e Beverly impattano ma Esposito dall’arco riporta i suoi avanti, 9-4 il punteggio entrando nella seconda metà del primo periodo. Il centrone croato è già a quota 8 punti personali, Potts risponde in penetrazione e dopo il rimbalzo d’attacco produce l’assist per mandare Landi in lunetta. Primi canestri per Stefanelli e Montano, S.Bartoli vola a schiacciare sulla linea di fondo ed è 10-15 dopo i primi dieci minuti.
Gli ospiti cercano l’allungo con Udom, il margine si allarga sino alla doppia cifra e coach Villa interrompe la sfida sul pericoloso -12 in avvio di secondo quarto. Milano non riesce a trovare il canestro, Gajic e S.Bartoli ne approfittano per il 26-10 e dopo oltre 5 minuti di astinenza è Potts a smuovere finalmente lo score con i tiri liberi. Amato ci prova, l’ottimo Bartoli ruba e inchioda ancora e l’attacco di casa proprio non gira, nonostante i recuperi in difesa il gap è sempre ampio, 32-16 e Wildcats doppiati. Esposito fa 2+1, Beverly reagisce con 5 punti in fila e Severini sblocca l’Urania dall’arco, prima tripla dopo lo 0/10 e con capitan Penna è 24-39 all’intervallo lungo.
Esposito appoggia comodamente pescato sul taglio, Beverly attacca bene il ferro e dall’altra parte subisce sfondamento così Milano prova a riavvicinarsi, avvio positivo con punti di Potts ed altro canestro dell’ex Brescia (-11). Dopo il timeout di Ramagli sono Amato e Udom a segnare da lontano, la Tezenis trova punti in transizione ed alla correzione in tap-in di Beverly segue un’altra bomba di Udom, 35-50 al 25′. La giocata da 4 punti di Severini è ossigeno puro, Lupusor partecipa attivamente alla rimonta e diventano solo due i possessi (pieni) da recuperare per gli uomini di casa. Penna viene colpevolmente dimenticato a rimbalzo d’attacco, l’Urania registra due perse sanguinose ma è ancora in vita, Amato sulla sirena e 46-54 ad un quarto dal termine.
Potts inventa un canestro con 0.6 secondi rimasti dei 24 dell’azione, carica di falli la difesa avversaria e l’Allianz Cloud si esalta sulla penetrazione del -4 di Bonacini. Con tre rimbalzi offensivi Verona si conferma avanti, Buva torna a segnare (a secco dopo l’avvio di partita) ma la reazione passa per il rientrante Amato, tripla centrale e 53-58 il punteggio. Penna trova il varco giusto, Buva spreca ma si fa perdonare dalla lunetta per il nuovo +10 e dopo il minuto di sospensione è Landi dall’angolo che alimenta ancora le speranze del pubblico milanese. Il croato prende bene posizione sotto i tabelloni, Stefanelli termina la sua serata con un tecnico e Beverly in allontanamento non sbaglia, ultimi due minuti in arrivo. Il lungo americano recupera il rimbalzo, schiaccia e completa il 2+1 del -2, Buva manca l’appoggio ed Amato costruisce la comoda tripla, ma da lontanissimo, di Landi: canestro, 26.6 secondi, 66-65 e primo vantaggio Urania nel match! Penna perde palla in penetrazione, si segna solo dalla lunetta e Verona guadagna così l’ultimo tiro per pareggiare o vincere gara tre: Saverio Bartoli si libera nell’angolo e la sua splendida tripla sulla sirena gela Milano, vale la vittoria 70-69 ed il 2-1 nella serie!
Milano: Potts 8, Amato 12, Lupusor 7, Montano 2, Landi 12, Bonacini 2, Beverly 19, Severini 7
Verona: Stefanelli 5, Gajic 2, Esposito 8, Penna 16, Buva 14, Udom 12, S.Bartoli 13
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