Graziano Sassi, uno dei soci della Pallacanestro Reggiana, parla con la Gazzetta di Reggio delle sue aspettative per il finale di stagione.
“Noi soci non ci siamo mai tirati indietro e abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili per risolvere la situazione. Abbiamo dato fiducia a Martino, che continuo a reputare un buon allenatore oltre che una persona di spessore, fino a che non è stato evidente che psicologicamente aveva perso i giocatori. Avevo visto anche alcuni allenamenti e vedevo comunque i ragazzi impegnarsi. I risultati però non sono arrivati e così abbiamo deciso di cambiare allenatore”
L’incidenza della pandemia sulla stagione.
“Eravamo terzi, giocando bene e con tanto entusiasmo. Per me è inspiegabile ciò che è successo in seguito perché a inizio campionato c’era una grande carica. Sicuramente il Covid ha cambiato le cose. Se non fosse scoppiato il focolaio in squadra penso che saremmo rimasti fra le prime, ma purtroppo le cose sono andate diversamente… Soltanto le spese per i tamponi sono elevatissime. Alla fine, a bilancio, ci verrà a mancare circa un milione di euro di incassi. In più giocare in impianti completamente deserti è deprimente. Non per questo smetteremo però di crederci. Personalmente ho grande fiducia sul fatto che si possa ricominciare a vincere in campionato e raggiungere la salvezza”
Sull’importante sfida di lunedì contro Pesaro.
Non sono un esperto, mi sono avvicinato a questo sport da poco e non mi addentro in questioni tecniche. Vedo però dei piccoli segnali incoraggianti. Abbiamo giocatori con qualità e adesso è arrivato il momento di dimostrarcelo. Contro Pesaro devono metterci l’anima, lottare, buttarsi a terra. Non devono mai mollare. Noi soci non l’abbiamo mai fatto”
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