Dopo la settimana di pausa per la finestra di qualificazione Fiba a EuroBasket 2022, anticipata con il rinvio della sfida con Cremona, la Dinamo Banco di Sardegna si prepara a ritornare sul parquet. Domenica alle 16, alla Segafredo Arena, sarà alzata la palla a due del match della 10° giornata del campionato LBA. Avversario designato la Virtus Bologna di coach Sasha Djordjevic, nella seconda sfida tra Sassari e Vu nere dall’inizio della stagione.
Questa mattina coach Gianmarco Pozzecco ha presentato l’imminente sfida, partendo dalle prestazioni dei suoi nella finestra di qualificazione: “Siamo molto contenti delle performance dei nostri cinque giocatori che hanno disputato la finestra con le nazionali, partite giocate in modo eccellente da tutti. Siamo felici e orgogliosi, Miro su tutti che ha fatto 30 punti firmando una delle poche prestazioni di queste cifre per un giocatore croato in Nazionale, gli altri sono nomi altisonanti come Drazen Petrovic e Toni Kukoc, si è collocato in una classifica elitaria e sono contento per lui. Sono felice per Kruslin che ha giocato molto bene, per Marco, per Bendzius che ha giocato straordinariamente soprattutto la seconda partita e Kaspar. Chiaramente abbiamo dovuto rinunciare ad allenarci tutti insieme ma bisogna fare di necessità virtù, per motivazioni diverse, ma non è il momento di lamentarsi o approfittare di determinate situazioni. Sono contento perché ieri per la prima volta ci siamo allenati tutti insieme, la partita di domenica è difficilissima ma altrettanto entusiasmante, sono felice per la Virtus e la pallacanestro italiana, spero di vedere dei segnali di crescita che è la cosa che mi interessa di più. Per migliorare il nostro mondo non bisogna curare solo il proprio orticello ma sperare che anche quelli degli altri migliorino. Della crescita del movimento ne beneficiamo tutti, se accresce la visibilità della pallacanestro tutte le società ne beneficiano. Per questa ragione credo sia giusto entusiasmarsi di fronte al ritorno di Belinelli nel campionato”.
Dopo la semifinale di Supercoppa disputata a settembre, su questo stesso campo, Sassari e Virtus si incontrano per la seconda volta nella stagione. Due squadre che si presenteranno sul parquet sicuramente con assetti diversi: “Loro hanno aggiunto Belinelli, un giocatore straordinario oltre che un ottimo ragazzo. A settembre noi arrivavamo da una Supercoppa giocata a ranghi ridotti, eravamo un po’ di affanno: disputammo due quarti di alto livello pagando poi la stanchezza nel secondo tempo. Oggi forse noi siamo un pelo più pronti e loro hanno aggiunto un giocatore Nba, quindi sarà una partita a carte coperte. Sono cambiate le cose e non c’è un precedente. La Virtus è forte, ha tutto per poter arrivare fino in fondo e noi vogliamo ambire a competere con chiunque, se riusciremo a farlo già domenica sarò contento”.
Quelle con la Virtus Bologna sono sfide sempre speciali per coach Pozzecco, dal sapore di derby: “Sento ancora il gusto del derby _commenta il tecnico biancoblu_ perchè io sono fortitudino, ho giocato alla Effe e lo sarò per sempre. Un po’ come per Marco Spissu che ha giocato in Virtus e ci prendiamo in giro: sono rivalità che è bello vivere fino alla fine”.
Domenica ci sarà il debutto in maglia Dinamo di Toni Katic: “La prima disamina che si deve fare è che Toni è un giocatore diverso da Vasa, Pusica è un talento straordinario e Toni a vent’anni era considerato una grande promessa del basket europeo, il cui processo di crescita però è stato rallentato da qualche problema fisico. Ma è un giocatore vero e un ragazzo d’oro. Sicuramente ci darà una grande mano”.
Alla Segafredo Arena per la prima volta la Dinamo si presenterà al completo: “Cambiare identità è complicato, noi quest’anno lo abbiamo dovuto fare spesso. Lo avevo detto già in Supercoppa che i ragazzi si sarebbero dovuti abituare a un minutaggio diverso da quello che avevano all’inizio della stagione. Sono cose che vanno spiegate e che vanno capite, ma sono estremamente contento di avere tutti, soprattutto allenarsi al completo aiuta molto. Ora dovremo trovare il giusto equilibrio durante la partita a livello di minutaggio, responsabilità e amalgama. Ma sono sicuro che siamo sulla strada giusta”.
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