Questa mattina, nella Club House societaria di via Pietro Nenni, coach Piero Bucchi e Alfonzo McKinnie hanno incontrato i giornalisti di televisione, giornali e agenzie in vista del prossimo impegno di campionato con Trento.
La parola al coach: “Ci attende una partita contro una squadra che vive un ottimo momento, sono partiti forti in campionato con risultati che danno fiducia e coesione. Affrontiamo una squadra in un momento magico, un gruppo atletico: noi arriviamo dalla confortante vittoria di Ludwigsburg in cui qualche ragazzo ha fatto vedere passi in avanti. La nostra priorità è lavorare in questa direzione”.
La chiave per il tecnico bolognese, anche alla luce delle assenze, è chiara: “Dovremo fare una partita di intensità come in Germania, dove l’avversario era fisico e atletico: qui la squadra ha trovato le energie e le risorse per vincere soprattutto dominando la lotta a rimbalzo contro i migliori rimbalzisti offensivi della BCL. Questo è quello che dovremo fare anche domenica: ci attende una partita di sacrificio e intensità difensiva”.
Alfonzo McKinnie è fiducioso per il cammino della squadra: “In settimana abbiamo conquistato una buona vittoria, credo si sia visto il lavoro che abbiamo fatto in queste settimane. Stiamo mettendo dentro degli step nel nostro gioco, adesso ci aspetta una nuova partita domenica in campionato: la sensazione che ho è che tutti siano fiduciosi del trovare la quadra: in molti siamo passati da un infortunio nella nostra carriera e sappiamo che la ripresa è lenta, ci vuole tempo e lavoro. Siamo fiduciosi e crediamo che stando insieme riusciremo a trovare quella chimica per fare bene, ci stiamo supportando tanto”.
Su di lui il coach dice: “McKinnie in Germania ha catturato 12 rimbalzi, c’è stata una presa di coscienza da parte di tutti: sapevamo che Ludwigsburg era un avversario ostico, i ragazzi sono stati bravi a interpretare bene la partita”.
Con le assenze tutti saranno chiamati a lavoro extra, ne è consapevole coach Bucchi: “Cercheremo come in Germania di fare una buona partita anche senza Diop, mi aspetto una crescita da parte di tutti. In molti stanno crescendo, Gombauld in primis è un ragazzo che sta migliorando, sta crescendo: sono contento perché sta raccogliendo il lavoro che sta facendo. Il processo di apprendimento è graduale, Charalampopoulos sta meglio, ancora non è al massimo ha voglia e deve trovare il ritmo. Al momento la sua condizione richiede di fare le cose anche poche ma bene, ritrova condizione fisica per avere energia, giocatore di lavoro che ancora non ha continuità nei quaranta minuti”.
Per McKinnie il lavoro del coach è fondamentale in termini di fiducia: “Il coach è il coach: ci incita, ci supporta, ci dice di essere focalizzati, la chiave è credere ognuno nell’altro, ogni giorno lavoriamo duro, al netto degli infortuni e delle difficoltà. La vittoria di martedì ci ha fatto capire che possiamo costruire con fiducia il nostro cammino. Come sapete per me è la prima volta nel campionato italiano ed europeo: il livello è alto, ci sono tanti buoni giocatori, sono molto felice di fare questa esperienza nella mia carriera e sono convinto che questo sia il momento giusto, noi vogliamo fare la differenza.”
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