Sasha Vezenkov, attualmente con i Sacramento Kings, riflette sulla sua esperienza al Barça e non esclude un possibile ritorno nonostante ammetta di non essere stato trattato bene durante il suo periodo nel club. Ecco le sue parole a Mundo.
Le piacerebbe giocare di nuovo per il Barça se tornasse in Europa?
A Barcellona ho avuto anni difficili, credo che non mi abbiano trattato bene, ma non le persone che guidano l’organizzazione, con Juan Carlos Navarro ho un ottimo rapporto e ho imparato molto da lui. Ho amici nell’organizzazione, non dico mai di no, ma è come se il mio periodo lì fosse stato difficile per la squadra e per me. Non posso prevedere il futuro, ma ho amici che rispetto molto.
Se ho capito bene, sta dicendo che non è stato trattato bene al Barça?
Sì, al 100%. 100%.
Qual è stato il motivo? È arrabbiato con qualcuno?
Non mi sento arrabbiato, la vita va avanti. Soprattutto con due persone, forse tre. Non mi hanno dato le giuste opportunità anche giocando bene. Al 100%, non mi hanno trattato bene.
Lo so, posso dirlo. Ma questo è successo cinque o sei anni fa, il Barça è un grande club, ho amici lì, ho molto rispetto per Juan Carlos Navarro, è una leggenda, ho imparato molto da lui, abbiamo un buon rapporto e buone conversazioni quando ci vediamo. Come ho detto, mi è rimasto qualcosa, ma non con il club, bensì con le persone che non ci sono più”.
Chi sono queste persone?
Non faccio nomi, sanno benissimo chi sono, ma non mi interessa perché ho fatto la mia strada. Ma poi è stato difficile perché c’era uno scopo dietro. È tutto a posto, ho fatto la mia strada e come ho detto, ora è tutto a posto e tranquillo.
L’MVP della EuroLeague si trova in un momento di transizione nella NBA, affrontando sfide legate all’adattamento al gioco americano e alla lotta per guadagnarsi minuti in campo. Vezenkov sottolinea le differenze tra il basket europeo e quello NBA, evidenziando l’importanza di adattarsi rapidamente per avere successo.
Nonostante le difficoltà, mantiene un atteggiamento positivo verso il futuro e la possibilità di contribuire al suo attuale team. La sua esperienza al Barça, sebbene complicata, non ha chiuso le porte a un futuro ritorno, dimostrando rispetto per figure chiave come Juan Carlos Navarro e riconoscendo l’importanza delle relazioni costruite.
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