Sarunas Jasikevicius, di recente negativizzatosi dal Covid-19, nel dopo gara con il Manresa, (sconfitta in overtime), ha rilasciato dichiarazioni destinate a far discutere.
Parlando in lituano: «Non mi dilungherò molto perché, lo so, le mie parole verranno interpretate secondo convenienza. Dirò solo che dieci anni fa, in Lituania, se ci avessero parlato di un virus nel nostro corpo probabilmente avremmo bevuto due tazze di tè e saremmo andati a lavorare il giorno dopo».
«Ora ci sono omicron, deltacron, Covid, eccetera. Non so chi abbia bisogno di queste cose, ma non sono d’accordo con molte di queste cose. Ogni volta che dico qualcosa in merito non lo vedo poi stampato (sui giornali? ndr), perchè probabilmente non fa piacere a tutti».
“And now there’s omicrons, deltacrons, covids, etc. I don’t know who needs these sort of things, but I don’t agree with a lot of these things. Everytime I say something about it, I don’t see it printed because probably not everyone benefits from it.”
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— Marius Milašius (@mamilasius) January 9, 2022
Interpellato sul suo stato di salute: «Come ho detto. Due tazze di tè e vai al lavoro».
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