Sarunas Jasikevicius ha rilasciato una lunga intervista a Filippo Maria Ricci de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.
SULLE DUE VITTORIE IN STAGIONE
«Non contano. Nella prima partita abbiamo giocato abbastanza male fino all’ultimo quarto. A Milano abbiamo vinto bene grazie a una grande difesa, ma nella prima sfida loro non avevano il “Chacho” e nella seconda mancava Delaney, esono due giocatori fondamentali per creatività, potenzialità offensive e carattere. Insieme ad Hines sono molto importanti per Milano. Per questo mi aspetto una partita dura: Ettore ha a disposizione tanti giocatori di esperienza in questo tipo di partite ed è l’allenatore con maggiore esperienza di Final Four».
SU OLIMPIA MILANO
«Dal primo giorno della stagione mi è parsa una squadra fatta per arrivare all’ultimo atto. Un gruppo con pochi giovani, pieno di esperienza che come il nostro non ha ancora vinto giocando insieme, ma è ciò che cercano. E poi la presenza di Ettore è fondamentale, offre tantissima solidità al progetto e credo che questo gruppo sia fatto per restare sulla cima del basket europeo, non sono arrivati qui per caso e non se ne andranno».
SU ETTORE MESSINA
«Un allenatore che da anni è ai vertici della pallacanestro europea tanto a livello di club come di nazionali, con tantissima esperienza a cui ha aggiunto gli anni in NBA. Di Ettore apprezzo la capacità di trasmettere idee alla squadra in maniera precisa: sanno come attaccare e come difendere, hanno sempre le idee chiare: questa lucidità deriva dalla visione dell’allenatore»
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