Sandro Santoro, nuova vita alla Viola: La mia speranza è tornare grande qui

L'ex GM di Brescia: Realizzare qualcosa di nuovo qui vale cinque volte di più

Sandro Santoro dopo gli anni da GM alla Germani Brescia è tornato alla Viola Reggio Calabria, società di cui fu capitano in campo tra gli anni ’80 e ’90 con 400 gare in 12 stagioni.

«Rivedere il “PalaCalafiore” e ripercorrere la strada dei ricordi credo faccia parte di quell’angolo emotivo che non ho mai abbandonato e mai abbandonerò» le sue parole alla Gazzetta del Sud.

I lavori sono partiti rapidamente: «Abbiamo prodotto una mole di lavoro che, in genere, ha bisogno di mesi per poter essere attuata. Ma ho trovato un clima molto fertile creato da tanti addetti ai lavori che antepongono la passione e l’amore per la Viola a molte altre cose».

La società cresce a livello di struttura: «Il lancio del nuovo progetto marketing “La casa dei 100” che mira ad un coinvolgimento su scala provinciale con la prerogativa di chiedere anche poco, ma a tanti. Siamo passati da 800 a 1.500 spettatori a partita, ed è un segnale sicuramente positivo. Abbiamo appena inaugurato l’area hospitality al “PalaCalafiore”. Infine i progetti con le scuole, primo passo verso la strutturazione di un’Academy».

Nostalgia della Serie A? «Mi manca molto, ma ho sempre pensato che realizzare qualcosa di prezioso qui valga cinque volte di più. E’ una scommessa, direi l’ennesima, ma voglio lottare per riuscire a far comprendere che in fondo al tunnel si comincia a vedere uno spiraglio di luce, e sarebbe un peccato non farsi attrarre da quella luminosità. Nessuno nello sport può conquistare qualcosa da solo, io non ne sono esente, ma ne sono consapevole. La mia speranza è tornare grande qui, se questo viene compreso. In caso contrario, con la stessa serenità, cresceranno le mie speranze di ritornare in Serie A con un altro club la prossima stagione, se ve ne sarà l’opportunità».