Questa mattina, presso la Sala Hospitality del Pala AGSM AIM, è stato presentato alla stampa il nuovo Direttore Generale della Tezenis Verona Salvatore Trainotti. Sono intervenuti all’interno della conferenza stampa il Vicepresidente Giorgio Pedrollo ed il sopracitato Salvatore Trainotti.
In apertura Giorgio Pedrollo ha presentato il progetto triennale che verrà intrapreso dalla Tezenis Verona:
“Non avrei mai pensato nella mia vita di dire, dopo 13 anni che abbiamo una Serie A come proprietà, che il colpo più importante fatto finora non fosse un giocatore. Abbiamo messo sotto contratto Salvatore Trainotti, un colpo clamoroso per una società di Serie A2. Lo reputo il miglior Manager che c’è in Italia, non lo dico io ma lo confermano i fatti e la sua carriera. È partito da zero fino ad essere oggi il General Manager della Nazionale, ha ricoperto ogni tipo di ruolo all’interno del panorama cestistico e quindi non è una persona che parla senza aver fatto ciò che racconta, ha un vissuto e sa dimostrarlo.
Il progetto che abbiamo con lui è triennale ma mi auguro che sarà estendibile con il prosieguo degli anni. È un progetto per provare a crescere, come ha già fatto Salvatore a Trento portandola dalla Serie D alla Finale Scudetto per due volte, ma non solo sul campo. Vogliamo crescere come Club, come settore giovanile, come movimento cestistico veronese. Vogliamo allargare il bacino sotto tutti i punti di vista e la persona più adatta per iniziare questo percorso è il Dottor Trainotti, che sarà un fiume di idee e al quale dovremo dare il tempo di lavorare e metterle in pratica. Seguitelo e supportatelo perché è una persona ed un professionista incredibile che può fare del bene al basket di Verona. Il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci, con cui ho parlato personalmente, è stato gentilissimo e ci ha permesso di parlare con Salvatore perché chiaramente è ancora sotto contratto con la Nazionale. Ci tengo a ringraziarlo personalmente ed a nome del Club.”
Ha proseguito il Neodirettore Generale Salvatore Trainotti:
“Ringrazio innanzitutto Giorgio per le bellissime parole. Prima di tutto sono orgoglioso di essere a Verona perché da trentino è sempre stata una città di pallacanestro. Quando ero ragazzo venivo a Verona a vedere la Serie A, quando ho allenato eravamo tutti nelle minors e da quando sono diventato dirigente Verona è sempre stata una delle città di riferimento per la pallacanestro italiana. Quando si parla tra addetti ai lavori, al di là delle categorie, Verona è una bandierina in Italia e nel momento in cui c’è stato l’annuncio mercoledì ne ho avuto la conferma.
Ci tengo a ringraziare il Presidente Gianluigi Pedrollo ed il Vicepresidente Giorgio Pedrollo per avermi coinvolto nel progetto. Ho scelto Verona perché qui c’è grande tradizione ma non si è fermi nel passato. Questo è un posto dove si respira pallacanestro ma non di 20 anni fa, qui si sente che la gente ha voglia di vivere la modernità. In secondo luogo, Verona è una città che ha numeri come pubblico. Nella stagione 2022/23 i dati erano incredibili in Serie A1 ma tuttora l’affluenza è ottima con una grande potenzialità di crescita da esplorare con tutte le persone che già lavorano all’interno del Club. Infine, c’è grande ambizione derivante dalla Proprietà che negli anni ha dimostrato di voler far crescere questo progetto. Quando ci siamo parlati con la famiglia Pedrollo, ciò che ho respirato è stata la voglia di crescere, la voglia di coinvolgere il territorio e di valorizzare le persone che già sono all’interno del Club; questo è l’unico modo di arrivare al successo. Oggi siamo in Serie A2, per tornare in Serie A1 bisogna fare tutto ciò che serve per vincere, poi prima o dopo si arriva al risultato. Oggi io inizio, con grande umiltà, con grande gioia e con l’orgoglio di essere qui. Comincio con la grandissima voglia e ambizione di aiutare questa Società a crescere. Credo fortemente che sia il lavoro di squadra a fare la differenza: l’aiutarsi, l’essere in sintonia ed il condividere i momenti positivi e negativi sono i segreti per arrivare al risultato.
Infine, voglio ringraziare la Federazione Italiana Pallacanestro nella persona del Presidente Gianni Petrucci. Se sono qui, lo devo anche al lavoro fatto in Federazione e al Presidente che mi ha aiutato in questo tipo di percorso. Mi ha concesso di parlare con la Scaligera permettendomi di tornare ad esplorare un aspetto del mio lavoro che mi piace, ovvero lo stare sul campo tutti i giorni e provare a costruire qualcosa di importante.”
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