Saliou Niang su “Il T Quotidiano” ha tratto un bilancio della sua annata con Aquila Trento: “Credo di essere cresciuto molto sotto tanti aspetti. Avere avuto la possibilità di scendere in campo con l’under 19 e anche con la prima squadra è stato davvero entusiasmante soprattutto considerando che ero reduce da un paio di stagioni fortemente condizionate da diversi infortuni che mi avevano costretto a lunghi stop. Ovviamente la strada da fare è tanta ma sono soddisfatto. A livello di squadra con l’under ci siamo espressi su buoni livelli anche se non siamo riusciti a vincere nulla e con i “grandi “abbiamo centrato gli obiettivi prefissati. Bene quindi”.
“Il tiro, e questo significa dover lavorare anche sulla testa. Mi spiego meglio: penso ancora troppo prima di lasciare andare la palla. Questo è un qualcosa che incide, una maggiore leggerezza –che non significa mancanza di concentrazione –porta in dote più precisione”.
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