Sacripanti: “Contenti per la vittoria davanti al nostro pubblico”

Sacripanti: “Contenti per la vittoria davanti al nostro pubblico”

Sacripanti evidenzia la partita clamorosa di Erik Lombardi che è stata una delle chiavi della vittoria per vincere contro una squadra come Avellino, che ha un sistema difensivo unico in A2

Stefano Sacripanti in sala stampa: “Siamo molto contenti della vittoria davanti al nostro pubblico dopo la prestazione di mercoledì in cui oggettivamente avevamo dato una cattiva impressione. Sapevamo che era molto difficile. Avellino ha questo sistema quasi unico in tutta la A2 di far tutti i cambi a 3 su ogni tipo di blocco e pick’n’roll. Non hanno fatto giocare Bortolin per infortunio e questo ha fatto esasperare la loro caratteristica. Noi siamo stati bravi a punire questi cambi. Abbiamo rallentato di più la palla nel terzo e quarto tempo. Avevamo cambiato il ruolo di Erik Lombardi, facendo rollare lui e aprendo il pivot, per non subire tutti questi cambi e lui ci ha premiato con una prestazione clamorosa. Il 4/4 da 3 punti non dipende assolutamente del cambio del ruolo o da un merito dell’allenatore, ma da un suo stato di grazia. Ottime letture nei primi due questi, qualche fatica in più dopo a livello offensivo. Però devo dire un passo in avanti notevole sotto il punto di vista difensivo. Abbiamo subito un sacco di rimbalzi di attacco nei primi due quarti dagli esterni. Negli altri due quarti ne abbiamo subiti solo 3. Ai ragazzi ho detto che abbiamo la fortuna di avere un pubblico che dopo una brutta prestazione come quella di mercoledì, ci ha sostenuto e questa fortuna la dobbiamo alimentare dando tutto in campo sempre. In queste partite così ruvide e dure, in un campionato così equilibrato, essere bravi nel mantenere e portare dalla nostra parte la gente credo sia un nostr dovere, ma soprattutto un qualcosa che va a nostro vantaggio. E’ difficile rimanere lucidi alla fine. Nessuna polemica a livello arbitrale, però qualche tutela verso i nostri lunghi che hanno preso qualche spinta in più rispetto alla tutela degli esterni, ha complicato le letture. Non è una polemica, ma una fotografica dove gli esterni sono stati più tutelati dei lunghi. Il metro era uguale da tutte e due le parti, ma forse avvantaggia un certo tipo di gioco. Siamo stati bravi a prendere palle e rimbalzi nella terra di nessuno nel secondo quarto. Credo sia più facile per molte squadre giocare in casa in palazzetti raccolti, dove la gente ti sostiene senza grandi aspettative. Qui ogni errore viene amplificato, sia per lo spazio del palazzo, sia per la qualità di pallacanestro che Pesaro produce da tanti anni. Qui viene tutto rimarcato in maniera evidente, come è evidente che forse nessuna squadra è ancora squadra vera a questo punto. Dovevamo gestire un infortunio a Imbrò capitato ieri. Ha avuto una iperestensione del braccio destro. Avevamo già deciso di non farlo partire in quintetto. Lo staff medico ha fatto un gran lavoro, ma Matteo non si è assolutamente tirato indietro. Ahmad si è sacrificato molto, ma i suoi punti li fa sempre. Oggi si è applicato molto.”