Dalle colonne del Corriere della Sera arrivano, nel giorno della partenza del campionato, le parole di Meo Sacchetti, CT azzurro da quest’anno anche coach della Fortitudo Bologna.
Sull’addio a Cremona: “Non torno sulla vicenda, ho già detto quello che c’era da dire. Quando pareva che Cremona non ce la facesse ho ricevuto l’offerta di Bologna e l’ho accettata. Comunque sono felice per la salvezza di Cremona, ma anche per quella di Roma e Pesaro”.
Sulla Fortitudo: “Dovremo essere sempre guerriglieri, non siamo ancora una potenza. Non siamo tra le prime quattro, ma siamo nel gruppo che lotta per gli altri posti nei playoff. Mi piacerebbe ripetere l’avventura sarda: una crescita costante e poi un’esplosione sbalorditiva. Però la mia “Effe” potrebbe essere più vicina alle squadre di Cremona”.
Sull’eventualità che in Italia si giochi per il secondo posto: “È presto per dirlo, anche se parrebbe così. Milano non ha debolezze sullo scenario italiano, semmai va verificata nell’Eurolega. Però la Supercoppa ha spiegato che l’Olimpia, pur vincendo, non ha passeggiato: è un segnale”.
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