È una S.Bernardo-Cinelandia Park a trazione italo americana quella vista in campo domenica scorsa al PalaDesio, con tutti i suoi componenti perfettamente in sinergia. Una squadra molto ben oleata, quella di coach Marco Sodini, con tanti interpreti coinvolti e tanti protagonisti diversi nel corso dei quaranta minuti.
Contro Torino, si è visto sì un Trevon Allen da 22 punti (12 tutti nel quarto periodo) ma anche un Francesco Stefanelli a tratti immarcabile in attacco e un Matteo Da Ros semplicemente trascinante, nei panni di vero leader; questi sono soltanto alcuni dei fattori da evidenziare, ci sarebbero poi anche le prestazioni a tutto tondo di Marco Cusin e Luigi Sergio, che meriterebbero però un capitolo a parte. Quando chiamato in causa, il primo ha dato sicuramente un impatto sostanzioso dentro l’area, portando fisicità ed esperienza; il secondo, invece, il capitano, in un certo momento della partita è sembrato quasi posseduto, monumentale su entrambi i lati del campo.
In questo avvio di campionato, però, non possono non saltare all’occhio le statistiche del duo statunitense composto dal già citato Allen e da Robert Johnson, autori, in tre sole partite sinora disputate, di quasi 130 punti in due. 33 all’esordio con Capo d’Orlando, 22 contro Pistoia e 18 nell’ultimo turno di Serie A2: questi i numeri di Johnson, che viaggia attualmente con una media realizzativa di 24.3 punti a partita, dunque eccellente. In crescendo, invece, le prestazioni di Allen, il quale, dopo averne segnati 10 al debutto, ha proseguito su standard importanti come ampiamente dimostrato contro Pistoia e Torino, a referto rispettivamente con 23 e 22 punti. In conclusione, la coppia Allen-Johnson sta producendo sinora 42.6 punti di media, più del 50% dei punti che Cantù realizza in una singola partita, ovvero 84.3 di media. 128 punti dei 253 segnati dalla S.Bernardo-Cinelandia Park in queste tre gare, infatti, portano la firma dei due USA, dato non trascurabile.
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