Rumors NBA

Clippers, nessun favorito ad ora per il post-Rivers

Non vi è un favorito, ad oggi, per sostituire Doc Rivers sulla panchina dei Los Angeles Clippers, riporta Jovan Buha di The Athletic: la decisione dei Clippers di licenziare Rivers non è stata presa col nome di un sostituto in mente.

Tra i candidati per il posto vi sarebbero il nome dell’attuale assistente Tyronn Lue e dell’analista di ESPN Jeff Van Gundy.

Fonte: Jovan Buha.

Clippers: divorzio con Doc Rivers dovuto a “visioni divergenti”?

Secondo quanto riportato da Jovan Buha di The Athletic, la decisione da parte di Clippers e Doc Rivers di separarsi consensualmente non sarebbe dovuta tanto all’eliminazione nel secondo turno dei playoff, quanto piuttosto a “visioni divergenti” che si sarebbero accumulate nel corso degli anni, fino alle recenti settimane che hanno portato poi al divorzio.

Si tratta di visioni divergenti riguardo allo status attuale della squadra e a come avrebbero dovuto muoversi in futuro. Stando a quanto riporta Buha, Rivers vedeva qualche imperfezione nel roster, mentre Steve Ballmer e la dirigenza credevano di essere favoriti per il titolo.

Fonte: The Athletic.

Clippers: Steve Ballmer ha parlato con Kawhi Leonard e Paul George prima di decidere su Doc Rivers

Secondo quanto riportato da ESPN, Steve Ballmer, proprietario dei Clippers, ha avuto conversazioni con Kawhi Leonard e Paul George per ascoltare le loro opinioni prima di decidere sull’eventuale separazione con Doc Rivers.

Tuttavia, ESPN riporta che alla fine la decisione è stata presa da Ballmer e che non è stata influenzata in modo particolare da quanto ha sentito da Leonard e George.

Fonte: ESPN.

Houston Rockets, possibile assalto a Doc Rivers?

Si incastrano i profili per le panchine NBA. Secondo Jonathan Feigen dello Houston Cronicle Doc Rivers sarebbe tra i nomi caldi per la panchina dei Rockets.

In corsa anche Tyronn Lue (colloquio in programma con i 76ers e in corsa per la successione di Rivers ai Clippers), Jeff Van Gundy (altro nome caldo per i Clippers), Kenny Atkinson, Wes Unseld Jr., Stephen Silas e Sam Cassell (più defilato al momento).

Fonte: houstonchronicle.com.

Los Angeles Clippers, per il dopo Rivers si parla di Lue e Jeff Van Gundy

Si apre la caccia al successore di Doc Rivers in casa Los Angeles Clippers.

Il coach del titolo dei Celtics ha ancora due anni di contratto con la franchigia secondo ESPN.

Tra i nomi che circolano il suo ultimo assistente, Ty Lue, che tuttavia nelle prossime ore avrà un incontro con i Philadelphia 76ers (dove D’Antoni resta il favorito), quindi l’ex Rockets e Knicks Jeff Van Gundy.

Doc Rivers-Los Angeles Clippers, è divorzio

Doc Rivers lascia i Los Angeles Clippers, lo riporta Adrian Wojnarowski.

Rivers arrivò alla guida della franchigia di LA nel 2013. E’ stato campione NBA nel 2008 con i Boston Celtics.

Secondo ESPN Doc Rivers paga il finale amaro della stagione, con l’eliminazione per mano dei Denver Nuggets e la mancata “resa dei conti” con i cugini dei Lakers.

Philadelphia 76ers-Ty Lue, l’incontro è fissato per martedì

Intervista fissata per martedì tra i Philadelphia 76ers e Ty Lue per il ruolo di head coach. La notizia è riportata da Keith Pompey del Philadelphia Inquirer.

Mike D’Antoni resta il favorito ed ha già incontrato la proprietà, a differenza dell’ex Cavs. Nella passata stagione Lue ha detto no ai Lakers lavorando nello staff di Doc Rivers ai Clippers.

Cleveland, Andre Drummond dovrebbe esercitare la sua player option

Secondo Chris Fedor di cleveland.com, il centro dei Cleveland Cavaliers Andre Drummond dovrebbe, con tutta probabilità, esercitare la sua player option da 28.7 milioni di dollari per la prossima stagione.

Drummond non sta partecipando ai workout volontari in casa Cavs ma si sentirebbe parte dei piani di Cleveland per la prossima stagione.

Fonte: Chris Fedor.

Panchina 76ers: Mike D’Antoni il candidato preferito dai proprietari

Continua la ricerca del nuovo coach in casa Philadelphia 76ers. Secondo quanto riportato da Keith Pompey del Philadelphia Inquirer, Mike D’Antoni sarebbe il candidato preferito dai proprietari della franchigia.

Intanto è stato fissato per martedì un colloquio con un altro dei principali candidati: Tyronn Lue.

Fonte: Philadelphia Inquirer.

Lakers, Anthony Davis è “questionable” per Gara 5

I Los Angeles Lakers hanno inserito Anthony Davis in lista “questionable” in vista di Gara 5 contro i Denver Nuggets, in programma nella notte tra sabato e domenica.

A rendere dubbia la presenza di Davis sono i postumi di una distorsione alla caviglia sinistra riportata nel secondo tempo di gara 4. Incontrando i giornalisti nella giornata di ieri, però, il coach gialloviola Frank Vogel ha detto di attendersi la presenza in campo dell’ex Pelicans per la partita che potrebbe regalare ai Lakers il biglietto per le Finali NBA.

Dell Demps agli Utah Jazz: sarà assistant coach

Dell Demps ha accettato una proposta degli Utah Jazz per diventare assistente di coach Quin Snyder, secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski.

Demps è stato general manager dei New Orleans Hornets/Pelicans dal 2010 fino al divorzio a febbraio 2019. Dopo l’esperienza a New Orleans ha deciso di compiere una transizione dal ruolo di dirigente a quello di allenatore e lo farà a Salt Lake City, dove ritroverà Snyder con cui aveva già lavorato a Austin in G League dal 2007 al 2010.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

I Sixers puntano James Harden oltre a Mike D’Antoni?

Potrebbe non limitarsi a Mike D’Antoni la lista di nomi partenti da Houston per far rotta verso i Philadelphia 76ers: secondo John Clark di NBC, i Sixers sarebbero intenzionati a puntare su James Harden, sia via trade che via free agency alla scadenza del contratto dell’ex MVP nel 2022.

D’Antoni è considerato il favorito per la panchina dei Sixers, e la sua richiesta sarebbe quella di un contratto pluriennale.

Fonte: John Clark.

Juancho Hernangomez salta il camp con Minnesota perché impegnato nelle riprese di un film Netflix

Anche i Minnesota Timberwolves si apprestano a tornare in campo per alcune settimane di allenamenti dopo l’interruzione della stagione dello scorso marzo. Non ci sarà, però, Juancho Hernangomez, arrivato a Minnesota a stagione in corso e prossimo a diventare un restricted free agent.

I motivi dell’assenza del lungo spagnolo non sono però cestisti: Hernangomez, infatti, è impegnato nelle riprese del film Netflix “Hustle”, prodotto da LeBron James e con protagonista Adam Sandler nel ruolo di uno scout americano ingiustamente licenziato dopo aver scoperto un talentoso giocatore oltreoceano.

Gli Atlanta Hawks iniziano il mini-camp: ecco il roster

Gli Atlanta Hawks hanno iniziato il loro mini-camp, come previsto in questo periodo per le squadre che non hanno partecipato alla ripresa della stagione nella bolla di Orlando. Assenti Dewayne Dedmon e i futuri free agent Jeff Teague, Damian Jones, DeAndre’ Bembry e Treveon Graham. Aggregati invece quattro giocatori dalla G League.

Questo il roster: Armoni Brooks, Charlie Brown Jr., Clint Capela, John Collins, Bruno Fernando, Brandon Goodwin, Kevin Huerter, De’Andre Hunter, Skal Labissiere, Tahjere McCall, Mark Ogden Jr., Reggis Onwukamuche, Cam Reddish, Jordan Sibert, Trae Young.

Fonte: Atlanta Hawks.

Mike D’Antoni, Indiana o Phila nel suo futuro?

Secondo Chris Sheridan, Mike D’Antoni allenerà un team tra Philadelphia 76ers e Indiana Pacers nella prossima stagione.

Il reporter spiega che D’Antoni non sarebbe interessato alle panchine di New Orleans e Oklahoma City, gli altri team senza guida tecnica oltre ovviamente ad Houston.

Il coach vorrebbe allenare nella Eastern Conference anche perchè la riterrebbe meno competitiva della Western.

Il principale motivo per scegliere i Pacers sarebbe la qualità del roster, e la possibilità di aggiungere altri ‘pezzi’ grazie allo spazio salariale.

A Phila invece si tratterebbe di un ritorno, dopo la stagione 2015/16 vissuta da primo assistente di Brett Brown.

Secondo il reporter, D’Antoni sarebbe ‘innamorato’ del gruppo di proprietari dei 76ers.

Fonte: Chris Sheridan.

Kings, Monte McNair conferma Walton: Luke sarà il nostro head coach l’anno prossimo

Monte McNair, nuovo GM dei Sacramento Kings, ha confermato che Luke Walton sarà confermato come head coach della franchigia.

“Abbiamo avuto dei bei colloqui. Ho sentito grandi cose su di lui. Penso che stiamo costruendo un bel rapporto. E Luke sarà il nostro coach la prossima stagione. Sono felice di lavorare con lui. Siamo allineati riguardo gli obiettivi ed ora inizieremo ad implementarli” ha detto McNair con Kings che non raggiungono i playoff dal 2005-2006 ed hanno chiuso con 31-41 nella prima annata con Walton capo allenatore.

Fonte: ESPN.

Nate Bjorkgren: colloquio con i Pacers per il ruolo di head coach

Nate Bjorkgren ha avuto un colloquio con gli Indiana Pacers per il ruolo di head coach.
Nate Bjorkgren è vice di Nick Nurse ai Toronto Raptors.
A confermare la notizia ci ha pensato lo stesso coach di Toronto.

Pelicans, Redick: “Il mio obiettivo è di giocare altre quattro stagioni”

In un’intervista con Mark Medina di USA Today, la guardia dei New Orleans Pelicans JJ Redick ha manifestato l’intenzione di giocare altre quattro stagioni.

“Voglio giocare il più possibile, almeno altri quattro anni, arrivare a 18 stagioni. Giocare fino a quando compierò 39 anni. Il mio corpo dovrà reggere, ma è il mio obiettivo”, ha detto Redick.

Adam Silver: “Partenza 2020-21 difficile a Natale, più probabile a Gennaio”

In una conversazione con Bob Costas all’interno della conferenza CITIZEN di CNN, il commissioner NBA Adam Silver ha affermato che l’obiettivo per la stagione 2020-21 è quello di disputare un’annata “standard”.

Silver ha anche affermato che il best case scenario è una partenza per Natale, ma che è più probabile che la stagione prenda il via a gennaio, con l’obiettivo di giocare le partite nelle normali sedi di gara davanti ai tifosi.

Fonte: CNN.