Rumors NBA

Sacramento ancora riluttante a mettere in vendita Buddy Hield?

Secondo quanto riportato da Sean Deveney di Forbes, i Sacramento Kings sarebbero ancora riluttanti verso l’idea di rendere disponibile per una trade la guardia Buddy Hield.

Nelle scorse settimane è uscita più volte la voce di dissapori tra Hield e coach Luke Walton, una voce che sembrava rientrata dopo l’arrivo nel coaching staff dei Kings di Alvin Gentry, ex coach di Hield ai Pelicans.

Fonte: Sean Deveney.

NBA cerca di evitare la concomitanza con Olimpiadi che causerebbe “problemi economici significativi”

La NBA ha stimato che una concomitanza con le Olimpiadi porterebbe a “problemi economici significativi” e ad ascolti televisivi disastrosi, riporta Adrian Wojnarowski di ESPN.

La NBA sta infatti spingendo per un inizio della stagione il prossimo 22 dicembre, così da concludere l’annata entro metà luglio e evitare la concomitanza con i giochi di Tokyo, al via il 23 luglio.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

I Cleveland Cavaliers vogliono accelerare il loro rebuilding?

Secondo quanto riportato da Brian Windhorst di ESPN, i Cleveland Cavaliers sarebbero intenzionati ad accelerare il loro rebuilding e di tornare a essere competitivi nel breve periodo.

I Cavs hanno la quinta scelta assoluta al prossimo draft e sarebbero intenzionati a prolungare l’accordo con Andre Drummond, che ha da effettuare una decisione relativa alla sua player option da 28.7 milioni di dollari.

Fonte: Brian Windhorst.

I Raptors giocheranno la prossima stagione a Newark?

Secondo quanto riportato da Stefan Bondy del New York Daily News, i Toronto Raptors avrebbero discusso della possibilità di disputare la prossima stagione al Prudential Center di Newark, un’opzione che sarebbe gradita anche alla lega.

Newark, infatti, è entro 225 miglia di distanza dai campi di New York, Brooklyn, Philadelphia, Boston e Washington: una scelta che permetterebbe la vicinanza ai rivali della Atlantic Division e di limitare la lunghezza delle trasferte. Alternative a Newark sarebbero anche quelle di Tampa Bay, in Florida, e Nashville, nel Tennessee.

Fonte: Stefan Bondy.

Warriors, interesse per Kelly Oubre Jr?

In un recente intervento su The Jump, Nick Friedell di Espn ha parlato delle ultime news sui Golden State Warriors.

“Il nome che continua a venire fuori quando ne parlo con gli addetti ai lavori è quello di Kelly Oubre Jr. La domanda è, possono prenderlo? E se sì, cosa chiederà Phoenix in cambio? E c’è la trade exception dalla trade di Andre Iguodala che sta per scadere…”

La scorsa estate l’ex Kansas firmò un rinnovo da 30 milioni in due anni con i Phoenix Suns, Golden State potrebbe assorbire i 15 previsti per la stagione 2020/21 utilizzando proprio la trade exception. Il problema sarebbe aggiungere quella cifra ad un Cap già pesante.

Probabilmente molto dipenderà dall’accordo con cui NBA e NBPA decideranno di ripartire. In caso di tagli alla Luxury Tax l’owner potrebbe dare il via per sfruttare anche la Trade exception.

Nella scorsa stagione Oubre Jr ha prodotto 18.7 punti, 6.5 rimbalzi e 1.2 recuperi.

Fonte: Espn.

NBA teme che una partenza a gennaio possa costare 1 miliardo di dollari di mancati ricavi

Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, il costo di una partenza della stagione NBA a gennaio invece che il 22 dicembre potrebbe costare fino a 1 miliardo di dollari di mancati ricavi.

Vi sarebbero ancora molte differenze significative, tra NBA e NBPA, sul come rimediare alle perdite della scorsa stagione e alle proiezioni negative per il 2020-21. Entrambe le parti, intanto, hanno concordato sul rinviare la deadline per interrompere il CBA a venerdì 6 novembre, uno step necessario per estendere le trattative.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

NBA riapre i centri di allenamento (per 10 giocatori alla volta)

La NBA permetterà alle sue 30 franchigie di riaprire i suoi centri di allenamento per sessioni di gruppo, workout o scrimmages per massimo 10 giocatori, riporta Shams Charania di The Athletic.

Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, i giocatori dovranno essere testati quotidianamente per il COVID-19 e soltanto con un risultato negativo sarà consentito loro l’accesso alle strutture di allenamento.

NBA, il via al 18 gennaio comporterebbe una stagione da 50 partite?

Secondo quanto riportato da Marc Stein del New York Times, nel caso in cui l’associazione giocatori dovesse mantenere la propria posizione che vedrebbe la stagione NBA iniziare per il 18 gennaio, la lega offrirebbe una regular season da 50 partite per essere sicura di concludere la stagione entro metà luglio.

Tale format causerebbe un calo importante nei ricavi della NBA e, di conseguenza, negli stipendi dei giocatori. La conclusione della stagione entro metà luglio, per non terminare l’annata a estate inoltrata e in coincidenza con le Olimpiadi, sarebbe una richiesta condivisa dai partner televisivi.

Una regular season da 72 partite vedrebbe circa 14 partite giocate al mese fino a maggio, con conclusione dei playoff per metà luglio.

Fonte: Marc Stein.

I Nets fanno sul serio, Mike D’Antoni e Ime Udoka nello staff di Steve Nash

Importante colpo dei Brooklyn Nets, che secondo Adrian Wojnarowski hanno convinto due big della panchina come Mike D’Antoni e Ime Udoka a raggiungere lo staff che sarà guidato da Steve Nash.

D’Antoni non ha trovato un nuovo team dopo l’addio da Houston.

Udoka viene da una stagione ai 76ers, che aveva raggiunto dopo un lungo periodo di ‘apprendistato’ alla corte di Gregg Popovich.

 

LaMelo Ball non sta andando bene nelle interviste con le squadre NBA?

Secondo Rick Bonnell del Charlotte Observer, LaMelo Ball non sta impressionando le squadre con cui sta facendo dei colloqui in vista del draft.

“Questo è quello che mi dicono le squadre: LaMelo non sta andando bene nelle interviste. Me lo hanno detto più fonti. Non sta migliorando la percezione che si ha di lui in questi colloqui lavorativi” ha detto il giornalista.

“Ci sono squadre che sceglieranno intorno alla 10 che non sono preparate ad avere Ball ancora disponibile. Quindi alcune squadre ora si sono messe a fare delle ricerche su di lui nel caso in cui fosse ancora libero”.

Ball ha parlato con i Timberwolves ed ha in programma un colloquio anche con gli Warriors.

Fonte: RealGM.

Arrivano le prime speculazioni ma i Rockets fanno sapere: Non scambiamo Harden con Simmons

Gli Houston Rockets non sono interessati a cedere James Harden ai Philadelphia 76ers in cambio di Ben Simmons ed altri giocatori.

Con l’arrivo di Daryl Morey ai 76ers già si specula in America sul fatto che Phila possa provare a prendere Harden.

“Alcuni dirigenti dei Rockets mi hanno già detto con parolacce ‘James Harden per Ben Simmons non accadrà’. Non chiedetelo nemmeno” ha detto Tim MacMahon nel podcast con Brian Windhorst.

“Ma non dipende dai Rockets” ha incalzato Windhorst lasciando intendere che James Harden potrebbe chiedere la trade.

“La risposta è no” ha risposto MacMahon sul fatto che i Rockets possano cedere Harden per Simmons.

Fonte: RealGM.

Bradley Beal: Quando ho firmato il rinnovo mi sono garantito massima flessibilità

Il sogno di Bradley Beal è quello di finire la carriera agli Washington Wizards. Ma la guardia non esclude una sua partenza in futuro.

Beal ha firmato una estensione contrattuale che lo lega a Washington sino al 2022-2023.

Questo il suo salario (via Hoopshype):
WASHINGTON WIZARDS

2019/20, $27,093,018
2020/21, $28,751,774
2021/22, $34,502,129
2022/23, $37,262,299 (player option)

“Ho firmato il mio nuovo contratto garantendomi molta flessibilità perché il mio obiettivo è vincere” ha detto Beal. “E la franchigia deve dimostrarmi che vuole vincere anche lei. Voglio vedere anche quello che pensa John. C’è speranza” ha continuato Beal.

“Ma alla fine di tutto l’importante è ‘proteggere’ se stessi. Come posso creare flessibilità nel mio contratto nel caso in cui non dovessimo vincere?” ha aggiunto Beal che ha una player option per il 2022/2023.

Fonte: NBC Sports.

Timberwolves: meeting pre-Draft con LaMelo Ball

I Minnesota Timberwolves, detentori della prima scelta assoluta nel Draft del 18 novembre, hanno tenuto un meeting con LaMelo Ball in California, secondo quanto riportato da Jonathan Givony di ESPN.

Ball ha solo parlato con il president of basketball operations Gersson Rosas e il coach Ryan Saunders, ma non ha svolto attività in campo.

Questo è stato il primo meeting di persona per Ball in vista del Draft, dopo i colloqui tenuti online. Nei prossimi giorni dovrebbe incontrare anche Golden State, Charlotte e Chicago.

Fonte: ESPN.

I Rockets sempre intenzionati a tenere James Harden

Gli Houston Rockets sono intenzionati a tenere James Harden nonostante tutti i cambiamenti nel front office ed in panchina.

A spiegare la situazione relativa all’ex MVP è Tim MacMahon di ESPN che ne ha parlato a The Woj Pod.

Harden sarà free agent nel 2022.

“Quello che posso dire è che i Rockets sono intenzionati a tenere James Harden. Lo considerano il miglior giocatore in NBA. È un giocatore che ogni anno è in corsa per il ruolo di MVP. L’obiettivo della franchigia è sempre quello di vincere il titolo sino a quando resterà nel roster.

Penso che a questo punto la questione verrà affrontata di anno in anno, se posso speculare. È una decisione che è comunque più nelle mani di James Harden che dei Rockets.

Si potrebbe arrivare ad un punto….ma non credo che sia imminente. Ribadisco che sarà una situazione che verrà affrontata di anno in anno. Se volesse unirsi ad un’altra superstar in futuro allora potrebbe essere che sia lui a dover fare le valigie. Parliamo della prossima estate? O della stagione dopo ancora? Tutto dipenderà da come andranno le cose con i Rockets nel prossimo biennio”.

Fonte: ESPN.

NBA, il cap potrebbe essere mantenuto “artificialmente” attorno ai 109 milioni di dollari

Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski e Zach Lowe di ESPN, la NBA e la NBPA stanno escogitando dei metodi per mantenere “artificialmente” il salary cap per la prossima stagione ai 109 milioni di dollari, in linea con la stagione 2019-20.

Un salary cap reale per il 2020-21, basato sulle stime dei ricavi per la prossima stagione, abbasserebbe la cifra fino a 90 milioni di dollari.

Houston, è Stephen Silas il nuovo allenatore

È l’assistente dei Dallas Mavericks Stephen Silas il nuovo allenatore dei Houston Rockets, riporta Adrian Wojnarowski di ESPN.

Il 47-enne Silas, figlio dell’ex coach NBA Paul, ha un’esperienza ventennale come assistente in numerose franchigie (Charlotte, New Orleans, Cleveland e Golden State), ma Houston sarà il primo incarico come head coach.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

NBA, ricavi complessivi calati del 10% nella stagione 2019-2020

Ammonta a 8.3 miliardi di dollari il totale dei ricavi della stagione NBA 2019-2020, secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski e Zach Lowe di ESPN. La perdita si assesta, rispetto alla scorsa stagione, sul 10%, grazie anche ai 1.5 miliardi “salvati” con la disputa della bolla di Orlando.

Le perdite più ingenti sono quelle legate al ticketing (800 milioni), a sponsor e merchandise (400 milioni) e al cosiddetto China-gate (200 milioni).

Le perdite potrebbero essere più gravi nella prossima stagione: in caso di nessun introito dai tifosi e dal ticketing, il negativo potrebbe toccare un totale di 4 miliardi di dollari.

Fonte: ESPN.

Victor Oladipo indeciso tra il rinnovo coi Pacers e la firma con i Miami Heat nel 2021?

Secondo Barry Jackson del Miami Herald, la guardia dei Pacers Victor Oladipo sarebbe felice di firmare un rinnovo in offseason con Indiana, ma in caso di mancata estensione in cima alle sue preferenze -per la free agency 2021- ci sarebbero i Miami Heat.

Miami, che la prossima estate andrà anche a caccia della firma di Giannis Antetokounmpo, sarebbe però riluttante a sacrificare degli asset per un’eventuale trade a stagione in corso per Oladipo. 

Fonte: Barry Jackson.

Clippers, interesse per Rajon Rondo

I Los Angeles Clippers sono interessati alla firma di Rajon Rondo e punteranno al due volte campione NBA in free agency, riporta Marc Stein del New York Times.

Rondo, che dovrebbe rinunciare all’opzione da 2.7 milioni di dollari per la prossima stagione, resta anche un obiettivo della free agency dei Lakers, di cui è stato protagonista nella vittoria del titolo NBA due settimane fa.

Fonte: Marc Stein.

I Utah Jazz passano di mano per 1.6 miliardi di dollari

Cambia il panorama dei proprietari NBA: dopo 35 anni cambiano volto i Utah Jazz, che come riporta Adrian Wojnarowski di ESPN sono stati ceduti al fondatore di Qualtrics Ryan Smith per 1.6 miliardi di dollari. Come da regolamento, la transazione è in attesa di ratifica da parte del Board of Governors.

Si chiude dopo 35 anni, quindi, l’era della famiglia Miller: dopo la morte del proprietario originario Larry, nel 2009, a gestire i Jazz era stata la vedova Gail. Nell’accordo è inclusa la proprietà anche della Vivint Arena, la casa dei Jazz.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

Hawks pronti a cedere la sesta scelta assoluta

Gli Atlanta Hawks vogliono cedere la loro sesta scelta assoluta al draft con la speranza di migliorare la squadra per dare l’assalto ai playoff.

Gli Atlanta Hawks hanno bisogno di un giocatore che possa affiancare Trae Young, al suo terzo anno in NBA.

Travis Schlenk, assunto dagli Hawks nel 2017, non ha è ancora riuscito a portare Atlanta ai playoff nel suo ruolo da GM.

Fonte: The Ringer.

Miami andrà all-in per Giannis Antetokounmpo nel 2021

I Miami Heat hanno Giannis Antetokounmpo come obiettivo numero 1 per il mercato del 2021.

E la franchigia non ha intenzione di compromettere il suo salary cap in vista dell’estate prossima quando il greco, due volte MVP, potrebbe diventare free agent.

Non è chiaro se Giannis consideri i Miami Heat una delle squadre in cui andrebbe a giocare in caso di addio ai Bucks.

Fonte: Miami Herald.

Mavs-Thunder: era fatta per Danilo Gallinari alla scorsa trade deadline

I Dallas Mavericks avevano un accordo con i Thunder per Danilo Gallinari prima dell’ultima trade deadline.

L’accordo è saltato perché Danilo Gallinari ha fatto sapere a Dallas che era sua intenzione testare la free agency e non accordarsi subito su un rinnovo.

Il Gallo difficilmente resterà ai Thunder che potrebbero però orchestrare un sign-and-trade con Dallas (il minimo è un triennale per le sign-and-trade).

Fonte: Realgm.

Charlotte vuole scalare posizioni al draft per arrivare a James Wiseman?

Gli Charlotte Hornets sembrano intenzionati a scalare posizioni al draft per arrivare a James Wiseman.
Charlotte ha la terza scelta assoluta ma Wiseman potrebbe essere chiamato alla 1 o alla 2.

Sia i Timberwolves che gli Warriors, che hanno rispettivamente la prima e la seconda chiamata, sono disposti a scendere nel draft con Charlotte che potrebbe offrire oltre alla 3 anche la 32 e scelte future.

Cody Zeller è l’unico centro sotto contratto a Charlotte ed è all’ultimo anno di un quadriennale da 56 milioni di dollari.

Se Charlotte non dovesse arrivare a James Wiseman, l’alternativa sarebbe Anthony Edwards.

Dallas Mavericks a caccia di una terza stella nel prossimo mercato?

Secondo Il Dallas Morning News, i Dallas Mavericks sembrano intenzionati a dare l’assalto ad una terza stella nel corso del mercato.

Un giocatore da poter affiancare ai due europei Luka Doncic e Kristaps Porzingis.

I Mavs sono anche disposti a prendere un brutto contratto da qualche squadra per facilitare la trade.

Dallas ha due scelte al prossimo draft, la 18esima e la 31esima chiamata ma con forte desiderio di fare una chiamata in lottery.

Fonte: Dallas News.

NBA, salary cap non più basso di $109 milioni?

Il front office insider di ESPN Bobby Marks, ospite nel podcast di Zach Lowe, ha parlato del possibile salary cap della stagione 2020-21.

“Le squadre con le quali ho parlato hanno detto che il tetto salariale non sarà più basso di $109 milioni. Loro hanno assicurato questo. Potrebbe essere di $111 milioni,” ha detto Marks.

Fonte: RealGM.