Sarebbe ristretta a due nomi la scelta dei Golden State Warriors per il prossimo Draft NBA: i nomi, secondo Connor Letourneau del San Francisco Chronicle, sarebbero quelli di James Wiseman e Anthony Edwards.
In particolare, se i Minnesota Timberwolves non dovessero andare con Edwards per la prima scelta assoluta, i Warriors sceglierebbero il prodotto di Georgia University.
Fonte: Connor Letourneau.
Secondo Zach Lowe di ESPN, i Milwaukee Bucks sarebbero interessatissimi a Bogdan Bogdanovic, e avrebbero discusso anche delle possibili trade con i Sacramento Kings che includerebbero pure la presenza di Harrison Barnes.
Bogdanovic è un restricted free agent, e Milwaukee potrebbe acquisirlo soltanto via sign-and-trade.
Fonte: Zach Lowe.
Il giovane prospetto belga Joel Ekamba ha deciso di togliere il suo nome dal Draft NBA del 18 novembre, secondo quanto riferito a Sportando.
Ekamba, giocatore classe 2001, sta giocando in Francia nella categoria Espoirs (il campionato nazionale U20) con l’AS Monaco.
Adrian Bogucki, lungo polacco alto 215 cm, ha deciso di rimanere eleggibile per il Draft NBA 2020. A rivelare la notizia a Sportando è l’agente del giocatore, Mateusz Jodlowski di BIG.
Bogucki, classe 1999, ha giocato con la nazionale polacca ai livelli Under 16, Under 18 e Under 20. In questo avvio di stagione sta viaggiando a 4.1 punti e 3.2 rimbalzi in 12.2 minuti a partita con la maglia dell’Anwil Wloclawek.
I prospetti internazionali possono ritirarsi entro l’8 novembre, ossia dieci giorni prima del Draft che si terrà il 18 novembre.
Aristide Mouaha, guardia del Latina Basket, ha deciso di togliere il suo nome dal Draft NBA 2020, come riferito a Sportando dall’agente del giocatore, Mario Scotti di Two Points. La deadline per i prospetti non-NCAA è fissata per l’8 novembre ossia 10 giorni prima del Draft, che si terrà il 18.
Mouaha, classe 2000, potrà decidere di presentarsi nuovamente nel Draft del 2021. Anche in quel caso potrà comunque decidere di ritirarsi prima della deadline per poi diventare automaticamente eleggibile nel 2022 essendo al suo 22° anno di età.
La scorsa stagione, Mouaha ha registrato 6.5 punti e 3.7 rimbalzi di media per i Roseto Sharks al suo primo anno in Serie A2.
I Sacramento Kings hanno ufficialmente assunto Rex Kalamian come assistente di coach Luke Walton.
Kalamian aveva già lavorato come assistant coach per i Kings dal 2007 al 2009. Nelle ultime due stagioni ha fatto parte dello staff di Doc Rivers ai Los Angeles Clippers.
Fonte: Sacramento Kings.
Gli Indiana Pacers hanno deciso di assumere Greg Foster come nuovo membro dello staff del nuovo coach Nate Bjorkgren, secondo quanto riportato da Marc Stein del New York Times.
Foster, ex lungo NBA che ha vinto il titolo con i Lakers nel 2001, negli ultimi due anni è stato assistant coach agli Atlanta Hawks, i quali nel frattempo lo hanno sostituito con l’arrivo di Nate McMillan.
Fonte: Marc Stein.
Secondo quanto riportato da Zach Lowe di ESPN, i Milwaukee Bucks rimangono fiduciosi sul rinnovo Giannis Antetokounmpo. Prima dell’inizio della stagione 2020-21, i Bucks potranno offrire ad Antetokounmpo un rinnovo quinquennale che potrebbe valere dai $220 milioni ai $250 milioni, a seconda del tetto salariale che verrà deciso prossimamente.
Se il due volte MVP deciderà di non rinnovare allora sarà unrestricted free agent nel 2021. Comunque, anche in questo caso i Bucks non sarebbero intenzionati a scambiarlo durante la stagione, secondo Lowe.
Fonte: ESPN.
I Detroit Pistons puntano a salire posizioni nel draft per arrivare a LaMelo Ball.
Detroit sceglierà alla 7 nel prossimo dfaft NBA.
“Salire posizioni è definitivamente una opzione” ha detto Troy Weaver, GM della franchigia.
Il manager e mentore di LaMelo Ball è Jermaine Jackson, ex Pistons e nativo di Detroit.
Fonte: ESPN.
La NBA starebbe puntando ad accogliere spettatori dal 25% fino al 50% della capienza delle arene per l’inizio della stagione 2020-21, secondo quanto riportato da Shams Charania.
Gli spettatori rimarrebbero quindi distanziati l’uno dall’altro e con l’obbligo di indossare la mascherina.
La nuova stagione potrebbe iniziare prima di Natale. L’associazione giocatori dovrebbe votare tra oggi e domani sulla proposta di iniziare il 22 dicembre.
Fonte: Shams Charania.
John Lucas ha accettato la proposta degli Houston Rockets per diventare assistente del nuovo head coach Stephen Silas, come riportato da Adrian Wojnarowski e Tim MacMahon di ESPN.
Lucas aveva già lavorato per i Rockets con un ruolo nel player development.
Fonte: Adrian Wojnarowski.
L’ex coach degli Indiana Pacers Nate McMillan torna in un coaching staff NBA, ma come assistente allenatore: Marc Stein del New York Times riporta come McMillan entrerà a far parte del coaching staff degli Atlanta Hawks come assistente di Lloyd Pierce, prossimo alla sua terza stagione con gli Hawks.
Fonte: Marc Stein.
Secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, il piano che vedrebbe una partenza della stagione NBA per il prossimo 22 dicembre permetterebbe alla lega di ridurre i viaggi del 25% e un massimo di 14 back-to-back per squadra.
Nel piano la regular season terminerebbe intorno al 16 maggio, con un play-in tournament per gli ultimi due posti playoff a seguire. Le Finals dovrebbero concludersi entro il 22 luglio, un giorno prima dell’inizio programmato delle Olimpiadi di Tokyo.
Sono due dei principali volti nuovi, a livello dirigenziale, della nuova stagione NBA, e sono stati ricompensati con contratti ricchissimi: parliamo di Daryl Morey dei Houston Rockets e Leon Rose dei New York Knicks.
Per l’ex dirigente dei Rockets, il contratto ai Sixers è il più ricco per un dirigente dai tempi di Phil Jackson ai New York Knicks secondo Marc Stein del New York Times: si parla, infatti, di almeno 10 milioni a stagione (Jackson firmò un quinquennale da 60 milioni complessivi). Cifra inferiore, ma non di molto, per Leon Rose ai New York Knicks: 8 milioni a stagione, sempre secondo Marc Stein.
Fonte: Marc Stein.
Sarebbero tre, secondo Marc Stein del New York Times, i nomi in lizza per la panchina dei Oklahoma City Thunder, unica squadra rimasta in NBA senza un head coach.
Si tratta di Will Hardy, assistente di Gregg Popovich sia ai San Antonio Spurs che nello staff di Team USA allo scorso Mondiale; Charles Lee, assistente ai Milwaukee Bucks; Mark Daigneault, già nello staff dei Thunder dal 2014.
Fonte: Marc Stein.
Secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, la NBA sarebbe preoccupata di una possibile rinegoziazione dei diritti tv da parte di ESPN e TNT nel caso in cui la prossima stagione non inizi a fine dicembre.
Il contratto da 24 miliardi di dollari in nove stagione con ESPN, ABC e Turner Sports è in scadenza nella stagione 2024-25.
Fonte: Shams Charania.
Ira Windeman, reporter al seguito dei Miami Heat, ha commentato così l’indiscrezione di Shams Charania sulla possibile cessione di Jrue Holiday.
“Abbiamo già detto che (Holiday) sarebbe un ottimo fit per i Miami Heat. Sì, anche se questo dovesse significare mettere sul piatto Tyler Herro. Miami vuole vincere subito”.
Le parole di Winderman hanno un peso, dato che segue da tempo la franchigia.
Appare però difficile ipotizzare una cessione dell’ex Kentucky, che ad appena 20 anni spesso è risultato decisivo nei playoff ed ha raccolto consensi da chiunque in casa degli Heat, da Pat Riley ai giocatori.
Have addressed this before as a very good fit for the Heat. And, yes, even if it would possibly mean putting Herro in play. Heat are in a seize-the-moment moment. https://t.co/OFbIUABQmg
— Ira Winderman (@IraHeatBeat) November 4, 2020
Secondo Shams Charania, i New Orleans Pelicans hanno iniziato ad inserire il nome di Jrue Holiday nelle trattative di mercato, e ci sarebbero una serie di ‘contending teams’ interessati.
Il trentenne play/guardia da UCLA guadagnerà circa 25 milioni nella prossima stagione, ed ha una player option da circa 26 milioni per il 2021/22.
Holiday è una delle guardie più versatili della lega, in grado di giocare da prima opzione offensiva, ma anche di far girare le squadra. Il tutto prendendo spesso e volentieri l’esterno più pericoloso nella sua metà campo.
Non sorprende quindi il notevole interesse nei suoi confronti.
Nell’ultima stagione ai Pels Holiday ha prodotto 19.1 punti, 4.8 rimbalzi, 6.7 assist, 1.6 recuperi e 0.8 stoppate
The New Orleans Pelicans are openly discussing star Jrue Holiday in trade talks and several contending teams are pursuing, sources tell @TheAthleticNBA @Stadium.
— Shams Charania (@ShamsCharania) November 4, 2020
John Lucas pare destinato ad essere uno degli assistenti di Stephen Silas alla guida degli Houston Rockets nella prossima stagione.
Già nei quadri della franchigia, nelle scorse settimane John Lucas era stato indicato come persona molto vicina a James Harden e Russell Westbrook.
Come noto, nelle scorse ore Harden è stato accostato a Phila.
The Rockets are near agreement on deal with John Lucas to be an assistant coach under Stephen Silas, sources tell @TheAthleticNBA @Stadium.
— Shams Charania (@ShamsCharania) November 4, 2020
Secondo Kevin O’Connor, che cita fonti NBA, i Boston Celtics starebbero cercando di scalare posizioni nel Draft NBA 2020 offrendo le loro 3 prime scelte, la 14, la 26 e la 30.
Il team guidato da coach Stevens ha 12 giocatori con contratto garantito (11+Theis che sarà sicuramente confermato. Hayward e Kanter potrebbero uscire dai loro accordi), più alcuni non garantiti ed altri in scadenza. Non la situazione ideale per aggiungere 3 rookies….
Senza una trade che lo soddisfi, molto probabilmente Ainge opterà per la scelta di almeno un prospetto europeo da lasciare nel vecchio continente per un paio di stagioni.
Tra i nomi più interessanti Aleksej Pokusevski dell’Olympiakos e Leandro Bolmaro del Barcellona.
Fonte: Kevin O'Connor.
La ‘trade-season’ si avvicina, e di pari passo aumenteranno i rumors sui piani dei vari team.
Secondo Shams Charania, alcune fonti si aspettano l’assalto di Daryl Morey a James Harden, il giocatore simbolo del suo lungo periodo agli Houston Rockets.
Il team texano però non avrebbe nessuna intenzione di cedere la sua star.
Morey ieri è stato presentato come president of basketball operations dei Philadelphia 76ers.
"I'm told Philadelphia is expected to be interested in and pursue James Harden"
Our NBA Insider @ShamsCharania reports a Harden move for Houston is currently a non-starter. pic.twitter.com/7JaZH69WLt
— Stadium (@Stadium) November 3, 2020
La Draft Class 2020 non è considerata all’altezza delle migliori, inutile negarlo, sopratutto per quel che riguarda il livello dei prospetti previsti nelle primissime posizioni. Manca la star più o meno ‘sicura’, all’orizzonte non si vedono i nuovi Zion Williamson o Ja Morant.
Proprio la percezione generale della class sarebbe tra i motivi principali per cui ben 6 dei primi 10 team ‘on the clock’ starebbero valutando la possibilità di fare trade down.
Oltre alle pick di Minnesota e Golden State, da tempo al centro dei rumors, potrebbero essere disponibili al giusto prezzo anche quelle di Bulls (4), Cavs (5), Hawks (6) e Suns (10).
Fonte: SI.com.
Il vortice di rumors sul Draft non farà altro che aumentare nei prossimi 15 giorni, in attesa della notte delle scelte in programma il 18 Novembre.
Una delle poche cose su cui i vari insider sembrano essere d’accordo è la direzione che prenderanno gli Charlotte Hornets al N.3.
L’idea del team di Michael Jordan è di prendere un big man, e, se non sarà disponibile James Wiseman, il Front Office sarebbe pronto a puntare su Onyeka Okongwu, centro stoppatore da USC.
Okongwu sarebbe considerato il partner ideale di P.J. Washington per il frontcourt su cui costruire il futuro del team.
Secondo The Ringer, LaMelo Ball potrebbe non essere chiamato in top 3 al prossimo draft NBA.
Il fratellino di Lonzo sta avendo problemi sia nei colloqui con le squadre che nei workout e potrebbe uscire dalla top 4.
Nuovo movimento per il coaching staff di Billy Donovan ai Chicago Bulls.
Secondo Shams Charania, Maurice Cheeks lascerà gli Oklahoma City Thunder per seguire l’ex coach di Florida nella sua nuova avventura.
Cheeks ha una lunga esperienza anche da head coach, ben 620 partite NBA tra Portland, Philadelphia e Detroit.
Nel 2015 ha firmato con OKC subito dopo l’arrivo di Donovan.
Oklahoma City assistant Maurice Cheeks is joining Billy Donovan’s staff as an assistant coach with the Chicago Bulls, sources tell @TheAthleticNBA @Stadium.
— Shams Charania (@ShamsCharania) November 2, 2020
Poco dopo il suo approdo ai Chicago Bulls con un contratto quadriennale da circa 24 milioni, Billy Donovan ha dato l’ok per la separazione da ben 4 membri del precedente coaching staff.
Nel nuovo gruppo di lavoro ci sarà anche Josh Longstaff, che lascerà Milwaukee per firmare con la franchigia della città del vento.
Longstaff ha esperienza da head coach in G League, e come assistente anche ai Knicks e ai Thunder.
The Bulls are hiring Bucks assistant Josh Longstaff for Billy Donovan’s coaching staff, sources tell ESPN. For Longstaff, it is an opportunity to elevate to a front-of-the-bench assistant.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) November 2, 2020
I Philadelphia 76ers hanno ufficializzato l’arrivo di Daryl Morey come President of Basketball Operations.
Annunciata anche l’estensione pluriennale firmata dal General Manager Elton Brand.
Morey ha ringraziato il proprietario Josh Harris per la fiducia concessagli, ed ha promesso di lavorare senza pause per guadagnarsi l’affetto dei ‘leggendari tifosi dei 76ers’.
“La chance di lavorare di nuovo con Doc Rivers, Elton Brand e un roster già pronto a vincere ha reso questa opportunità imperdibile”
OFFICIAL
We have named Daryl Morey as President of Basketball Operations.
📄: https://t.co/OJsx8Uxsa7 pic.twitter.com/5QLWE5H3cQ
— Philadelphia 76ers (@sixers) November 2, 2020
Isiaha Mike ha confermato a Bryan Kalbrosky di Rookie Wire che ha deciso di rimanere eleggibile per il Draft 2020.
Mike ha recentemente rinunciato all’ultimo anno di università a SMU per firmare con il Chemnitz, club di Bundesliga. Il suo contratto ha opzione di uscita in caso di chiamata dalla NBA, ma è possibile anche l’ipotesi di rimanere in Germania dome draft-and-stash, sempre se verrà scelto.
Mike non è stato inserito da ESPN nel ranking dei 100 migliori prospetti del Draft.
Fonte: Rookie Wire.
Secondo quanto riportato da Brian Windhorst, James Wiseman non vuole essere scelto alla numero 1 dai Minnesota Timberwolves.
“Wiseman non vuole andare a Minnesota perché i Timberwolves hanno già Karl-Anthony Towns,” ha detto il giornalista di ESPN. “Da quanto ho capito, Wiseman non vuole avere niente a che fare con i Timberwolves.”
Wiseman è attualmente al terzo posto nel ranking di ESPN sui migliori 100 prospetti in vista del Draft.
Fonte: The Scoop W/ Doggie.
I Toronto Raptors hanno comunicato ufficialmente che collaboreranno in pieno con la NBA per l’indagine interna sul loro rookie Terence Davis, arrestato nei giorni scorsi a New York con l’accusa di aggressione.
“Come franchigia prendiamo queste questioni molto seriamente, e collaboreremo in pieno con la lega nella sua indagine, mentre lavoreremo per determinare i prossimi passi necessari per la nostra squadra”, si legge nel comunicato ufficiale dei Raptors.