Rumors NBA

Rockets, tagliato Bruno Caboclo

Secondo Shams Charania, gli Houston Rockets hanno deciso di tagliare Bruno Caboclo.

Il team texano dovrà per forza rilasciare un giocatore prima di ufficializzare la trade che spedirà James Harden a Brooklyn in cambio di scelte future più tre giocatori: Victor Oladipo, dante Exum e Rodions Kurucs.

76ers, offerti Ben Simmons, Matisse Thybulle e scelte per James Harden

Secondo Shams Charania, i Philadelphia 76ers avrebbero offerto Ben Simmons, Matisse Thybulle e delle scelte future pur di arrivare a James Harden, ma alla fine i Rockets hanno deciso di accettare il corposo ‘pacchetto’ di scelte proposto dai Brooklyn Nets.

Il reporter inoltre rivela che i Nets contano sul ritorno di Kyrie Irving, e che il playmkaer, KD e Harden avevano già discusso della possibilità di giocare insieme durante l’ultima offseason.

Infine, per Marc Spears, Ben Simmons sarebbe molto felice di rimanere ai 76ers, perchè convinto del potenziale del team.

 

DeMarcus Cousins: La mancanza di rispetto da parte di Harden è iniziata molto prima di ieri

DeMarcus Cousins ha usato parole dure nei confronti di James Harden che ha praticamente richiesto di andare via da Houston dopo la partita della scorsa notte.

“Ad essere brutalmente onesti, il mio interesse è quello di giocare assieme a John Wall” ha detto Cousins. “La mancanza di rispetto di Harden è iniziata molto prima della scorsa notte” ha aggiunto il lungo. “Ci sentiamo in una certa maniera riguardo ai suoi comportamenti. “Questa è la parte più brutta di questo lavoro, che viene messa sotto il tappeto”.

Fonte: SlamOnline.

Pelicans: Zion Williamson fermato dal protocollo sanitario

I New Orleans Pelicans hanno comunicato che Zion Williamson sarà out stanotte contro i Los Angeles Clippers.

Williamson starà fermo per il protocollo sanitario che viene applicato per tracciare i possibili contatti con gente positiva al coronavirus. Sicuramente salterà la gara contro i Clippers ma probabilmente ne salterà altre se dovrà stare in quarantena.

Fonte: New Orleans Pelicans.

I Rockets puntano a Ben Simmons e Tyrese Maxey per Harden

Gli Houston Rockets starebbero cercando di ottenere una contropartita incentrata su Ben Simmons e Tyrese Maxey dai Philadelphia 76ers per James Harden, secondo quanto riportato da Marc Stein.

La situazione sembra davvero entrata nel vivo con i Rockets che sarebbero determinati a chiudere una trade anche oggi.

Rockets considerano le offerte di Brooklyn e Philadelphia per James Harden

Sarebbero ancora Brooklyn e Philadelphia le due squadre in prima fila nella corsa a James Harden. Secondo quanto riportato da Shams Charania e Sam Amick, gli Houston Rockets stanno valutando le proposte delle due franchigie, e la situazione potrebbe presto entrare nel vivo.

I Nets sarebbero disposti a mettere sul piatto tutte e quattro le scelte future al primo giro che detengono più tre diritti di swap su scelte. Per quanto riguarda i 76ers, Houston starebbe spingendo per avere in cambio Ben Simmons. Un altro giocatore al quale i Rockets sarebbero interessati ad avere all’interno della contropartita sarebbe Matisse Thybulle.

Fonte: The Athletic.

In NBA c’è preoccupazione per Kyrie Irving? Nash smentisce che non tornerà più questa stagione

In NBA c’è preoccupazione per quanto riguarda Kyrie Irving.
Il giocatore ha lasciato la franchigia qualche giorno fa per motivi personali mai specificati e deve ancora tornare.
C’è chi teme anche che possa non giocare più questa stagione anche se l’ipotesi è stata allontana da coach Steve Nash.

“Tornerà sicuro. Ma come detto, io sono concentrato sull’allenare i giocatori che ho a disposizione e provare a farli rendere al meglio. Non posso fare pronostici su cose che accadono fuori da qui” ha detto il coach.

Secondo Joe Vardon di The Athletic, qualcuno (la Nike, la dirigenza dei Nets) sa cosa abbia il giocatore che recentemente è apparso su Zoom, prima del match contro i Nuggets, per un evento organizzato da Tahanie Aboushi che si candida come procuratore distrettuale a Manhattan.

“C’è preoccupazione nella NBA tra le persone che lo conoscono” scrive Vardon.

Fonte: The Athletic.

I Rockets hanno parlato con almeno sei squadre per James Harden ma il prezzo è molto alto

James Harden ha fatto intendere chiaramente che la sua volontà è di lasciare gli Houston Rockets perché non sono più competitivi.
Ma la trattativa per la sua cessione è molto complicata.

Secondo ESPN, i Rockets in cambio chiedono un giovane di assoluto livello ed un pacchetto di prime scelte oppure giocatori ancora nel contratto da rookie.

Houston ha avuto discussioni con almeno sei squadre NBA e le trattative non sono mai decollate.

Harden ha ancora questa stagione ($41.2M) e la prossima ($44.3M) garantite ed una player option da oltre $47M nel 2022-23.

Fonte: ESPN.

James Harden non ci sta più: «Non siamo abbastanza bravi». E’ pronto a tutto per l’addio?

E’ stata la notte di James Harden in NBA. Contro i Lakers, in una gara senza storia, ha prodotto 16 punti in 31’ con 5/16 dal campo.

E’ stata la quarta gara in fila sotto i 20 punti, la serie più lunga dal 2011-2012, quando era a OKC. Dopo aver dominato la classifica marcatori della Lega nelle ultime tre stagioni, è attualmente fermo a 24.8 a partita, diciottesimo assoluto. Mai così in basso da quando è arrivato a Houston.

Nel dopogara, le sue parole sono state essenziali, quanto nette: «Non siamo abbastanza bravi… Io amo questa città. Ho letteralmente fatto quanto era possibile. Voglio dire, questa situazione è folle. E’ qualcosa che credo non si possa risolvere». Dopo un «grazie», ha quindi lasciato i microfoni.

Non ci sono state altre domande dunque, nè altre risposte, anche perché in NBA non si può richiedere a gran voce sui media uno scambio, come dimostrato in passato da Anthony Davis e Dewayne Dedmon.

Sino ad oggi il “Barba” aveva evitato di commentare i “rumors” sul suo futuro, a partire dalla richiesta di “trade” arrivata in estate. Ora, queste parole, sanno di un tentativo di “forzare” la mano alla società, e lasciare Houston.

Secondo ESPN la volontà del giocatore sarebbe finire a Brooklyn, dove peraltro è in corso il “caso Irving”, per ricongiungersi all’amico Kevin Durant e dare l’assalto al titolo.

Su The Athletic la “beat writer” Kelly Iko ha sottolineato il serio approccio del giocatore una volta raggiunti i compagni in palestra dopo le questioni di inizio stagione, ma il record della squadra in campo ne avrebbe esaurito la pazienza.

La sensazione è che il braccio di ferro sia iniziato, e che non possa più arrestarsi.

Knicks, Cavs e Mavs tra i team interessati a Talen Horton-Tucker

Sean Deveney identifica nei New York Knicks, i Cleveland Cavs e i Dallas Mavericks tre dei tanti team che proveranno a strappare Talen Horton-Tucker ai Los Angeles Lakers nella prossima Free Agency.

L’ala da Iowa State, che ha compiuto da poco 20 anni, dopo 10 partite viaggia con medie di 8.1 punti (48% FG, 36% 3p, 91% FT), 1.8 assist e un recupero, a confermare i miglioramenti già mostrati in preseason.

I Lakers potranno offrirgli un pluriennale da circa 10.5 milioni, mentre gli altri team non potranno superare i circa 9 della mid-level.

Il rischio è che Horton-Tucker accetti una ‘offer sheet’ simile a quello di Tyler Johnson nel 2016, che prevedeva poco più di 5 milioni nei primi due anni, con un salto fino a 18.9 e 19.6 nei successivi due.

Il reporter spiega che un eventuale max di questo tipo per il giocatore sarebbe di circa 9 milioni per il primo anno, 10 nel secondo, e più di 32 nel terzo e nel quarto. Ben oltre gli 80 milioni in 4 anni, una cifra importante da pareggiare per un team con il monte stipendi dei gialloviola.

 

 

Fonte: Sean Deveney.

The Ringer: Harden potrebbe restare a Houston. Salgono le possibilità di uscita di Beal?

Kevin O’Connor di The Ringer analizza il momento di mercato di James Harden in casa Houston Rockets e non solo.

La crescita di John Wall, e il grande avvio di stagione di Christian Wood, porterebbero il “front office” dei Rockets a credere che la superstar possa restare sino al termine della stagione.

Secondo le fonti di O’Connor Harden preferirebbe ancora uno scambio, ma lo stesso giocatore avrebbe espresso ottimismo sulla stagione di Houston.

La situazione di Harden viene messa a confronto con quella di Bradley Beal, più giovane, e impantanato nella stagione deficitaria dei Wizards. E i dubbi sulle condizioni di Westbrook aumenterebbero il problema.

Nets e Sixers sarebbero interessate ad entrambi i giocatori, ma fonti della Lega inseriscono ancora i Miami Heat.

Nico Mannion nella bolla della G League?

Secondo quanto riportato dal San Francisco Chronicle, i Golden State Warriors dovrebbero assegnare Nico Mannion ai Santa Cruz Warriors per giocare in NBA G League quando inizierà la stagione nella bolla di Orlando.

Mannion ha finora giocato soltanto una delle 50 partite in NBA che gli sono permesse dal suo two-way contract con Golden State.

Fonte: San Francisco Chronicle.

Wizards: Scott Brooks rischia il posto?

Scott Brooks è a rischio esonero in casa Washington Wizards, secondo The Ringer.
Il coach fatica a trovare la quadra del cerchio ed ora dovrà anche fare a meno per la stagione di Thomas Bryant.
Brooks è all’ultimo anno di un accordo quinquennale con Washington.

Gli Wizards hanno iniziato la stagione con un record di due vittorie ed otto sconfitte.

Tatum positivo e in attesa di test di conferma, Celtics in emergenza contro Miami?

I Boston Celtics potrebbero essere in emergenza in termini di roster in vista della sfida di stanotte contro i Miami Heat.

Jayson Tatum sarebbe risultato positivo al coronavirus ed è in attesa dei risultati di un secondo test di conferma, secondo il Boston Globe.

Questo il bollettino rilasciato dai Celtics la scorsa notte, ossia 24 ore prima dell’incontro di oggi:

In dubbio per protocollo sanitario: Jayson Tatum, Jaylen Brown, Javonte Green, Semi Ojeleye
Out per protocollo sanitario: Grant Williams, Robert Williams, Tristan Thompson
Out per infortunio: Romeo Langford, Kemba Walker

Fonte: Boston Celtics.

Luca Banchi sarà assistente allenatore dei Long Island Nets

Futuro negli USA per Luca Banchi che ha l’accordo con i Long Island Nets per diventare assistente allenatore della franchigia di G League.

Il coach toscano volerà negli USA nei prossimi giorni per poi entrare nella bolla di Orlando dove si svolgerà la stagione di G League.

Banchi ha allenato il Lokomotiv Kuban lo scorso anno prima della separazione dal club russo.

76ers senza Embiid e Simmons contro Denver: convocato Mike Scott

Doc Rivers avrà sostanzialmente a disposizione soltanto sette giocatori stasera contro i Denver Nuggets.

Infatti i 76ers terranno a riposo Ben Simmons e Joel Embiid, inizialmente tra i nove giocatori a disposizione. Embiid sarà fermo per dolori alla schiena mentre Simmons è out per un lieve problema al ginocchio. Per mantenere comunque il numero minimo di 8 giocatori a referto verrà convocato Mike Scott, che però non giocherà, quindi effettivamente la rotazione sarà di 7 giocatori.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

Celtics, Jayson Tatum fermato dal protocollo anti-Covid

Brutto colpo per i Boston Celtics che dovranno fare a meno della loro stella Jayson Tatum per oltre una settimana.

Tatum starà fermo per il protocollo sanitario che viene applicato per tracciare i possibili contatti con gente positiva al coronavirus. Dovrebbe rimanere in quarantena per 10-14 giorni, riporta Shams Charania.

Fonte: Shams Charania.

Dallas, tre giocatori in lista indisponibili dopo una positività al COVID-19

Tre giocatori dei Dallas Mavericks sono entrati in lista indisponibili dopo l’emergere di una positività al Coronavirus all’interno del roster dei Mavs, riportano The Athletic e ESPN. I tre giocatori sono Jalen Brunson, Dorian Finney-Smith e Josh Richardson, che non scenderanno in campo nel match di oggi contro Orlando.

Non è chiaro, però, chi dei tre è risultato positivo al COVID-19: due dei tre giocatori, infatti, dovranno osservare un periodo di isolamento a seguito di un contatto ravvicinato con un individuo positivo al Coronavirus, e ciò comporterà la loro indisponibilità per le prossime partite.

Solo sei giocatori disponibili in casa Sixers: il match con Denver verso il rinvio?

La sfida tra Philadelphia 76ers e Denver Nuggets, in programma nella serata italiana di oggi, potrebbe essere la seconda della stagione NBA ad essere rinviata a causa del COVID-19: i Sixers, infatti, non hanno -al momento- almeno otto giocatori disponibili per scendere in campo nel rispetto del protocollo medico-sanitario in vigore nella NBA.

Dopo la positività di Seth Curry, infatti, ben sette giocatori sono stati inseriti nel protocollo NBA a causa del contatto ravvicinato con l’ex Mavs, e si trovano adesso in isolamento preventivo. Il protocollo NBA indica che, una volta ricostruito il processo di contact tracing scaturito da una positività al COVID-19, si possa determinare un isolamento e conseguente indisponibilità per le partite -anche per giocatori non positivi- compreso tra 0 e 7 giorni. I sei giocatori attualmente disponibili per Philadelphia sono: Ben Simmons, Dwight Howard, Tony Bradley, Tyrese Maxey, Isaiah Joe e Dakota Mathias.

“Improbabile” un’espansione NBA prima dell’estate 2022

Secondo quanto emerso da un reportage di David Aldridge su The Athletic, viene vista come improbabile -all’interno del mondo NBA- un’espansione delle attuali 30 squadre prima della fine della stagione 2021-2022. Negli ultimi giorni l’ipotesi di un’allargamento della NBA è riemersa pubblicamente, con Seattle, Las Vegas e Vancouver viste come le città in prima fila per accogliere una nuova franchigia. Non è da escludere, inoltre, l’ipotesi che la NBA possa scegliere di allargarsi in un primo momento soltanto a una 31esima squadra.