Rumors NBA

I Cleveland Cavaliers hanno rifiutato più proposte per Larry Nance jr.

Nonostante Cleveland fosse mesi che diceva alle squadre che Nance non era interessate, le chiamate, nelle ore più calde della deadline, sono arrivate con New Orleans, Miami, Dallas, Boston e Philadelphia che hanno provato a fare di tutto per convincere la franchigia dell’Ohio.

I Cavaliers sono stati così determinati a tenere Nance da rifiutare almeno una proposta con più prime scelte alla fine del primo giro.

Cleveland considera Nance un pezzo su cui ripartire nella ricostruzione del roster.

Questo lo stipendio di Nance:

Una volta che diventerà ufficialmente free agent dopo essere uscito dagli waivers, Gorgui Dieng firmerà un contratto con i San Antonio Spurs, come riportato da Marc Stein.

Dieng era stato tagliato dai Memphis Grizzlies dopo la trade deadline.

Derek Bodner di The Athletic rivela i termini dell’accordo stipulato dai Philadelphia 76ers e Paul Reed, promosso da un two-way contract a un contratto standard.

Reed ha firmato un triennale al minimo salariale, di cui gli ultimi due anni non sono garantiti.

Niente Miami Heat per LaMarcus Aldridge: il lungo ex Blazers e Spurs ha scelto i Brooklyn Nets, come confermato dall’agente del giocatore a ESPN.

In stagione Aldridge stava viaggiando a 13.7 punti e 4.4 rimbalzi di media in 21 partite.

Los Angeles Lakers, Boston Celtics, New York Knicks: secondo Brad Turner del Los Angeles Times sono queste tre le squadre in corsa per assicurarsi Andre Drummond, con le prime due date per favorite.

Potrebbe arrivare già nelle prossime ore la decisione dell’ex Pistons e Cavs, secondo Turner.

I Detroit Pistons hanno intenzione di mettere sotto contratto Tyler Cook per altri dieci giorni, secondo il Detroit Free Press.

Una volta scaduto anche il secondo 10-day contract, i Pistons dovranno decidere se confermarlo o meno per il resto della stagione.

I San Antonio Spurs hanno deciso di firmare Cam Reynolds con un 10-day contract, riporta Adrian Wojnarowski di ESPN.

Reynolds, in campo per 2 partite di preseason con San Antonio in questa stagione, ha chiuso con 15.5 punti di media nella bolla G-League con gli Austin Spurs.

Il giorno dopo la trade deadline in NBA tengono banco anche gli affari sfumati: uno è quello tra Raptors e Sixers per Kyle Lowry.

Secondo Sam Amick di The Athletic, i Raptors erano molto fiduciosi sull’esito positivo dello scambio che avrebbe portato Lowry a Philadelphia: sarebbe stata una trade a tre squadre, con Danny Green destinato alla terza franchigia coinvolta anche per far combaciare i salari.

Una “quasi trade” è stata quella di Boston per Nikola Vucevic: secondo il Boston Globe l’offerta dei Celtics per il montenegrino era molto competitiva (con più scelte al primo giro incluse) ma non interamente soddisfacente. Boston ha poi preso Evan Fournier da Orlando in cambio di due seconde scelte.

C’è l’accordo tra Cleveland Cavaliers e Andre Drummond per il buyout del contratto, riporta Shams Charania di The Athletic: l’ex Pistons diventa ora free agent.

Drummond sarà uno dei nomi più ambiti sul mercato dei giocatori liberati tramite buyout.

Dennis Schroder ed i Lakers sono molto lontani da un prolungamento contrattuale.

Il tedesco è all’ultimo anno di un quadriennale che sta portano nelle sue tasche $15.5 milioni.

Schroder vuole un pluriennale da oltre $20 milioni di dollari annui.

Prima dell’inizio della stagione l’ex Hawks ha rifiutato un biennale da $33.4 milioni sempre da parte dei Lakers.

Masai Ujiri ha detto che in casa Raptors c’è soddisfazione per la permanenza di Kyle Lowry oltre la trade deadline.

“Onestamente, non sapevamo cosa sarebbe successo” ha detto Ujiri. “Perché davvero abbiamo analizzato a fondo la situazione del roster” ha aggiunto il presidente. “E siamo contenti di come è andata”.

“Futuro di Lowry? Ne parleremo a tempo debito, a fine stagione”.