Come noto, i Brooklyn Nets hanno deciso di sospendere Kyrie Irving fino a quando non potrà giocare sia nelle partite in casa che in quelle in trasferta.
Il playmaker ex Duke pare inflessibile nella sua scelta di non vaccinarsi, nonostante rischi di perdere circa la meta degli oltre 34 milioni di dollari previsti dal suo contratto.
Stando a quanto riportato da Michael Scotto, la cessione non sembrerebbe essere una grande opzione per la franchigia guidata da Sean Marks, in quanto il valore del giocatore agli occhi degli altri team è ai minimi storici.
Le parole di un executive NBA al reporter di Hoopshype:
“Ogni front office e coaching staff è ‘spaventato a morte’ da Kyrie e non lo vorrebbe nella propria squadra…Onestamente, c’era qualche squadre interessata prima del suo rifiuto di farsi vaccinare. È un ragazzo di cui i Front Office non si fidano. Gli allenatori non vogliono avere a che fare con lui…”.