Rob Pelinka, vice president of basketball operations e general manager dei Los Angeles Lakers, ha preannunciato ai media che il team sarà attivo nel mercato dei buyout.
“Se identificheremo delle aree del roster da migliorare, punteremo di nuovo a quel mercato. Staremo a vedere cosa si materializza, abbiamo avuto successo in passato tra i buyout. Ovviamente l’anno del titolo abbiamo aggiunto un giocatore come Markieff Morris che è stato importante. E continueremo a cercare opportunità del genere per migliorare la squadra”.
In attesa appunto dei vari buyout che di solito avvengono subito dopo la deadline, che potrebbero includere atleti del calibro di Goran Dragić, Gary Harris, Dennis Schröder, Eric Bledsoe, Paul Millsap, DeAndre’ Bembry, Mike Muscala, Tomáš Satoranský e Tristan Thompson, i gialloviola avrebbero individuato i ruoli in cui intervenire.
Si parla di un cambio del playmaker – Kendrick Nunn non sarà pronto prima della fine di marzo – di un 3 and D che riesca ad incidere più dei fin qui deludenti Bazemore ed Ellington, e di un centro di riserva che andrebbe a sostituire un DeAndre Jordan ormai da tempo ai margini della rotazione.
Secondo The Athletic, uno degli obiettivi sarebbe un cavallo di ritorno, il tedesco Dennis Schroder.
Finito ai Rockets nell’ultima ora di trattative, il playmaker con ogni probabilità lascerà il team texano per accasarsi in una squadra che gli consenta di mettersi in mostra in vista della prossima offseason.
Ai Celtics Schroder ha messo insieme medie di 14.3 punti e 4.2 assist in 29 minuti a partita.