Dopo la sconfitta nella finale di EuroLeague, il Real Madrid deve fare il punto della situazione e risolvere il futuro di diverse pedine chiave. “Dimenticarci di questo sarà impossibile”, hanno dichiarato i giocatori del Real Madrid dopo aver perso la finale di EuroLeague, secondo Nacho Duque di Marca.
La finale è stata un sogno che si è trasformato in incubo per i blancos, i quali avevano sperato nella vittoria grazie a un +14 nel secondo quarto. Tuttavia, la seconda metà della partita ha visto un crollo che ha portato alla sconfitta. Ora, il Real Madrid deve fare i conti con i danni e prepararsi per i playoff delle semifinali della Liga Endesa contro il Barcellona, che iniziano questo mercoledì.
L’anno scorso, dopo essersi laureati campioni a Kaunas, i blancos avevano quasi gettato la spugna nella finale della Liga Endesa contro il Barcellona, avendo raggiunto l’obiettivo con la Euroliga. Ora, devono affrontare questa sfida dopo una sconfitta. “Possiamo piangere o rialzarci”, ha detto Chus Mateo. Non sarebbe la prima volta che il Real Madrid crolla dopo una dolorosa sconfitta europea.
Il Precedente del Crollo del 2014
Nella stagione 2013-14, il Real Madrid di Pablo Laso aveva iniziato con un impressionante 31-0 (19-0 quest’anno con Mateo), era una macchina perfetta e favorito per vincere la EuroLeague, ma perse la finale e finì per cedere anche nella Liga Endesa. Da questo mercoledì si vedrà se ci saranno danni collaterali derivanti dalla sconfitta europea.
La Continuità di Chus Mateo
Oltre alla sfida sportiva, il Real Madrid deve affrontare altre questioni, tra cui la composizione della squadra e la continuità di Chus Mateo. Nonostante il buon lavoro durante la stagione, il tecnico non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza il 30 giugno, anche se ci sono trattative in corso. Una conferma della fiducia in lui potrebbe rafforzare la sua posizione. Se il rinnovo non è già concordato, ciò che accadrà nella Liga Endesa potrebbe influenzare la sua situazione.
Il Futuro di Hezonja
Il caso di Mario Hezonja è ancora aperto. L’ala ha rifiutato due offerte di rinnovo con il Real Madrid e il suo nome è stato accostato al Panathinaikos, al Barcellona e alla NBA. Prima della Final Four, Hezonja si era dichiarato disponibile a una possibile rinnovo, anche se difficilmente il Real Madrid potrebbe competere con l’offerta di 2,5 milioni di euro netti proveniente da Atene. Questa volta, diversamente dalla Copa del Rey, non può lamentarsi della mancanza di protagonismo: ha giocato 33 minuti contro l’Olympiacos in semifinale e 32 nella finale, con 23 tiri di campo nei due incontri.
Poirier Verso l’Anadolu Efes con un Contratto di 2+1
Vincent Poirier è un altro giocatore che, salvo cambiamenti radicali, lascerà il Real Madrid. Il pivot, che forma una coppia temibile con Walter Tavares, avrebbe accettato una importante offerta dell’Anadolu Efes. Nelle trattative con il club bianco, Poirier aveva chiesto lo stesso stipendio del compagno Tavares, ma il club ha deciso di puntare su quest’ultimo, che è vicino al rinnovo.
Rudy e il Resto della Vecchia Guardia
Infine, la vecchia guardia. Rudy Fernández lascerà a fine stagione, Sergio Rodríguez ci sta pensando, Fabien Causeur sembra destinato a partire, e Sergio Llull è l’unico che ha chiara la sua continuità. Leggenda del madridismo, Llull si è guadagnato il diritto di scegliere quando dirsi addio, come accaduto con Felipe Reyes.