Rodman sul rapporto con Kim Jong-un: “Ubriachi a cena. Mi controllavano il telefono”

Dennis Rodman racconta il motivo per cui il rapporto di amicizia con Kim Jong-un sia deteriorato

Ospite nel podcast Hotboxin con l’ex pugile Mike Tyson, Dennis Rodman parla della prima volta che incontrò Kim Jong-un e i motivi per cui il loro rapporto non sia più quello di un tempo.

“Ero all’esibizione degli Harlem Globetrotters in Corea del Nord. Alcune persone mi chiesero di seguirle, pensai che mi stessero arrestando. Mi avvicino a una delle grandi sedie che stavano a bordo campo e i 22mila spettatori si alzano in piedi, applaudendo. Pensavo che si rivolgessero a me, ma mi fanno presente che era per il loro leader. ‘Leader di… cosa?’, penso io. Non avevo idea di chi fosse”.

“Apprezzava la mia compagnia e diceva che avrei dovuto continuare la serata con lui, tra vodka e karaoke. Arriva un coro di ragazze e comincia a cantare sempre la stessa canzone, mi pareva la sigla di ‘Dallas’.”

“Quando sono stato in Corea del Nord, all’epoca la figlia di Kim aveva sei mesi, giocavo con lei e le ho regalato anche una mia canotta. Era come se fossi uno di famiglia. A un certo punto, però, quando tornai negli Stati Uniti mi accorsi che controllavano il mio telefono. È per questo che ora ne uso uno vecchio, stile conchiglia.”

Fonte: Hotboxin'.