Roberto Brunamonti, ex bandiera della Virtus Bologna, intervistato da Walter Fuochi su Repubblica-Bologna.
SULLA VIRTUS IN EUROLEAGUE
«Orgoglio. Di quell’Eurolega il club fu tra i soci fondatori e tra i protagonisti in campo. Contava nel gioco e nella politica, insomma. E la Virtus resta, pure a distanza d’anni da quel tempo meraviglioso, la mia famiglia. Così come la Nazionale. Famiglie sportive, e non solo, amori che restano dentro. Sono orgoglioso di questo ritorno, lo ritengo meritato, e più bello in quanto passato dal portone principale e non da una wild card».
SUI RAPPORTI MESSINA-TIFOSERIA VIRTUS
«Avversario era naturale, nemico non avrei mai pensato, ed è una situazione che, anche solo vista da lontano, mi spiace. Lo sport non prevede nemici».
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