Roberto Brunamonti lancia gara-7 sulle colonne del Corriere di Bologna: «L’aspetto fisico e quello mentale saranno fondamentali in una stagione così lunga, nella quale entrambe hanno disputato l’Eurolega e pagato un grosso dazio agli infortuni. La tecnica sarà importantissima, ma la chiave saranno quei due aspetti. Gara 7 non sarà una questione di campo, in 40′ si deciderà una stagione bellissima. Non penso che Milano sia favorita per il fatto di giocare in casa, non vedo vantaggi e in una gara 7, può sembrare banale dirlo, può succedere di tutto. Fin qui è stata una serie equilibrata, con scarti limitati a parte l’ultima partita. Non so se gara 6 può essere stata un segnale, ma non penso».
«Sono belle partite, cosa mai scontata in una finale dove la tensione può farla da padrona. Sono i dettagli a fare la differenza e spesso questo porta a sfide non bellissime, invece queste lo sono state e non mi ha sorpreso perché mi aspettavo un equilibrio del genere. È stato anche esemplare il comportamento dei giocatori, tutti vogliono vincere ma se le danno in maniera sportiva e tutto finisce sul campo. Uno spot per la pallacanestro».
«Due settimane fa dissi che si sarebbe arrivati a gara 7 e mi è stato detto che stavo scoprendo l’acqua calda. Però è quello che alla fine è successo fra due squadre che hanno chiuso con gli stessi punti in stagione e affrontato le stesse problematiche di infortuni. È ancora 50-50, come ho detto non credo al vantaggio del fattore campo».
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