Il presidente della Pallacanestro Cantù, Roberto Allievi, ha commentato con parole dure il comunicato GIBA sulla posizione di Giovanni Pini su La Provincia.
SULLA VICENDA
«I dettagli sarebbero troppi e, molti di questi, fanno parte di una sfera privata che, per serietà, non vogliamo o possiamo divulgare con leggerezza. Dico solo che l’ingiusto impedimento alla regolare professione di Pini, a cui fa riferimento la Giba, è inesatto perché non tiene conto degli accadimenti di cui l’Associazione Giocatori ne è totalmente informata. La cosa che mi chiedo è quale valore bisogna dare al momento in cui si firma un accordo, dato che siamo stati chiari e diretti come sempre in riferimento a ruoli, programmi e ambizioni».
SUL COMUNICATO GIBA
«Parole forti che contestiamo integralmente perché non riguardano la vita del giocatore in senso generale, ma un periodo di sospensione professionale motivato da una serie di comportamenti non conformi all’etica del club. Non lo abbiamo rinchiuso in una stanza privandolo di muoversi liberamente. La riconosciuta serietà e professionalità dell’atleta, menzionata dalla Giba, è ciò che ci ha convinti in estate. Il periodo prolungato è dipeso da un comportamento che ha creato danni tecnici sportivi, morali e di immagine alla nostra società».
SUL FUTURO
«Ciò che mi auguro è un uso corretto dei social network, soprattutto da parte del nostro giocatore e di chi gli sta vicino, perché valuteremo molto attentamente quanto accaduto martedì senza escludere che tutto ciò che può ledere l’immagine della nostra società, ci costringa ad agire nelle sedi opportune».
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