Una Rivierabanca Basket Rimini che nel giorno del bilancio di fine stagione guarda già con rinnovato entusiasmo al futuro. A pochi giorni dal termine degli impegni sportivi, Rbr lancia subito un messaggio importante di continuità, segnale di un progetto che punterà ancora a consolidarsi e crescere: nel corso di una conferenza stampa organizzata nell’auditorium del main sponsor Rivierabanca il club ha annunciato l’accordo di estensione contrattuale con coach Sandro Dell’Agnello. Società e allenatore hanno sottoscritto un contratto biennale, valevole per le stagioni sportive 2024/2025 e 2025/2026.
L’annuncio è arrivato con la compagine al completo, capitanata dal presidente Paolo Maggioli e dall’amministratore delegato Paolo Carasso, anche alla presenza dell’assessore allo Sport del Comune di Rimini Michele Lari e della squadra a cui la società ha sottolineato a più riprese i meriti e la gratitudine per il percorso culminato poi con uno straordinario girone di ritorno, un percorso quasi perfetto nella fase a orologio e la partecipazione per il secondo anno consecutivo ai playoff promozione.
Riportiamo una serie di estratti delle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti durante la conferenza stampa. Partendo dalla notizia del giorno, ovvero la conferma ufficiale di coach Sandro Dell’Agnello, primo tassello per la ripartenza e per la prossima stagione.
Queste le parole del presidente di Rinascita Basket Rimini Paolo Maggioli: “La notizia di oggi è la riconferma del nostro coach, è il primo tassello da cui ripartiamo per la prossima stagione. Sandro si è guadagnato sul campo con i risultati questa riconferma, è un grande piacere che si sia trovato bene a Rimini. Lavorare in un ambiente positivo credo sia importante, è il primo segnale di un percorso che va avanti. La conferma arriva da numeri straordinari, siamo tutti molto contenti di questa ripartenza. Ho conosciuto Dell’Agnello dal documentario di ‘Scugnizzi per sempre’ e mi ha emozionato, perché è una storia vicina a quella che sta accadendo a Rimini. In bocca al lupo”.
A ruota una parte dell’intervento di coach Sandro Dell’Agnello: “Ringrazio la società e tutti per la fiducia, sono molto coinvolto da questa avventura di Rimini. Sono qua solo da pochi mesi, ma Paolo Carasso e Davide Turci mi hanno fatto sentire a casa sin dal primo momento, hanno cercato di sostenermi quando le cose non giravano. Insieme a loro, quando ho conosciuto il presidente, mi hanno manifestato quello che tutti gli allenatori vorrebbero sentire: che qui c’è un progetto, la volontà di crescere, che gradino dopo gradino si vuole andare avanti. Sogno, tutti insieme, un tipo di percorso che può assomigliare a quello riuscito da Trento qualche anno fa, qui ci sono i mezzi e la passione per poterlo fare”.
L’allenatore poi racconta il suo approccio con Rimini: “Ho portato qui delle cose in cui credevo, la fortuna è stata che i giocatori mi hanno seguito, perché le partite poi le vincono i giocatori e non l’allenatore o la società. Abbiamo poi fatto qualcosa di non ordinario, difficilmente ripetibile, abbiamo vinto 13 partite su 15, è una cosa che non può preventivare nemmeno il Real Madrid. Può succedere, ma è molto difficile: noi tutti assieme abbiamo fatto qualcosa di straordinario, siamo stati anche un po’ fortunati, ma siamo riusciti a toglierci le soddisfazioni che meritano le persone serie. Possiamo continuare a crescere, senza proclami, senza presunzione, con molta umiltà, che è quello che ho sempre chiesto ai giocatori, ma anche con l’ambizione di dire di provare a vincere tutte le partite”.
All’amministrazione delegato Paolo Carasso il compito di tracciare il bilancio della stagione sportiva appena conclusa: “E’ stata una stagione difficile e anche sofferta, ma la ritengo straordinaria al pari delle altre vissute. Come in tutte le belle favole a un certo punto viene fuori il momento difficile, in quel momento bisognava essere pronti a reagire: e ci siamo trovati come società a trasformare quel momento apprezzando le cose positive che arrivavano. La prima cosa è stata la spinta del nostro pubblico, non soddisfare l’esigenza del nostro pubblico non ci faceva dormire la notte, era la parte più pesante. Nel momento difficile c’era però un popolo che era lì a soffrire e a sostenerci, è stato un aspetto positivo. La seconda cosa positiva, che ho apprezzato, è stata la compattezza dei soci e del Cda in testa. C’è stato un momento in cui i soci hanno chiesto un incontro, per dirci: noi ci siamo, siamo pronti a tutto. Il passo decisivo è stato sicuramente di Paolo Maggioli, è stato il primo a dire che dovevamo fare qualcosa: ho già detto ai ragazzi e ripetuto che ci sembrava giusto valorizzare al massimo le scelte fatte sui giocatori, perché nel momento difficile ci hanno insegnato che non dovevamo trovare scuse. I giocatori hanno dimostrato che per uscire da quel momento negativo la soluzione migliore era stare insieme, compattarsi e lavorare. Abbiamo poi dovuto prendere una scelta sofferta, difficile, mi sono assunto la responsabilità, abbiamo avuto poi la fortuna e l’abilità di fare il cambio che si è rilevato decisivo. La scelta di Sandro Dell’Agnello ci ha portato ad affrontare il momento negativo con la giusta positività, ci ha insegnato a crederci e a credere nel lavoro”.
Una menzione ai tifosi, in apertura di conferenza, era arrivata anche da parte del presidente Paolo Maggioli: “Il ringraziamento più grande va al pubblico e ai tifosi, quello che sta succedendo a Rimini in termini di passione è qualcosa di straordinario. L’amarezza dei playoff è stata soprattutto quella di poter vedere solo una volta lo spettacolo del Flaminio, è stato un grande peccato, al di la di incassi e della possibilità di andare avanti nel tabellone”.
Ora in casa Rbr resta ancora un appuntamento ufficiale prima di concludere la stagione: appuntamento mercoledì (22 maggio), alle 19, al teatro Galli, per la serata di festa con cui terminerà l’annata sportiva.
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