Riparte da Bologna il cammino della Acqua S. Bernardo Cantù

A distanza di quasi otto mesi, finalmente, l’Acqua S.Bernardo torna a disputare una partita di campionato

A distanza di quasi otto mesi, finalmente, l’Acqua S.Bernardo torna a disputare una partita di campionato. L’esordio, però, sarà subito proibitivo per la compagine allenata da coach Cesare Pancotto che, alle ore 19:00 di domenica 27 settembre alla Segafredo Arena di Bologna, dovrà vedersela con le fortissime “Vu Nere”, squadra che nella precedente edizione ha primeggiato in lungo e in largo, vedendosi annullare la cavalcata di regular season a causa della pandemia per il coronavirus. Di quel gruppo arrembante, che tanto bene fece sia in LBA sia in EuroCup (era tra le grandi favorite a vincere il trofeo), la società bianconera è riuscita a mantenerne l’ossatura, confermando in toto le sue principali pedine. La formazione felsinea ha, anzi, cercato di alzare ulteriormente il livello, con lo scopo di avvicinarsi il più possibile all’altra regina della Serie A, ossia Milano, sulla carta di un altro pianeta. Ma il potenziale della Virtus è notevole, tanto che, come da pronostico, le due squadre si sono ritrovate in finale di Supercoppa, confermando che, a oggi, le più forti sono loro. L’atto conclusivo del torneo nazionale ha visto trionfare l’Olimpia, al primo successo con coach Ettore Messina in panchina, i cui giocatori, però, hanno dovuto faticare non poco per mettere al tappeto i padroni di casa (75-68 il finale). L’ostacolo, quindi, è di quelli da far paura a capitan Andrea La Torre e compagni; il tasso tecnico della prossima avversaria di Cantù è infatti molto vicino a quello di un team di EuroLeague, con rotazioni lunghe e giocatori di spessore. Tuttavia, la storia e la rivalità con la corazzata bolognese impongono a Cantù di provarci, senza nulla da perdere. Se il divario tra i due organici resta comunque molto ampio, lo stesso non si può dire del glorioso passato che accomuna i due club: domenica, infatti, saranno ben 46 i titoli sul campo, 29 da una parte (Virtus), 17 dall’altra (Cantù). I padroni di casa conducono per trofei totali ma in quelli ottenuti in campo internazionale sono i brianzoli a fare la voce grossa, con 12 successi fuori dai confini nazionali, contro i 5 della Bologna bianconera.

 

IL ROSTER AVVERSARIO

È davvero un roster infinito quello a disposizione di coach Aleksandar Djordjevic, il quale può contare su un duo stellare che farebbe invidia a mezza Europa, composto dai due serbi Stefan Markovic e Milos Teodosic, playmaker esperti, travolti da un’enorme conoscenza del gioco e da un talento smisurato. Quattro anni in EuroLega con Malaga e Khimki, quasi 1500 punti e quasi 1000 assist nelle coppe europee, il primo; dieci anni in EuroLega con Olympiacos e CSKA Mosca il secondo, Teodosic, che – oltre a segnare più di 2800 punti e a totalizzare più di 1100 assist in 237 partite – ha anche conquistato un titolo da MVP, nel 2010, e alzato il prestigioso trofeo nel 2016. Quando conta, spesso coach Djordjevic decide di schierarli insieme dal primo minuto, partendo con un insolito schieramento che prevede contemporaneamente due play puri. La guardia di riferimento sarà Josh Adams, che rispetto allo scacchiere bianconero dello scorso anno ha preso il posto dell’ex canturino Frank Gaines, accasatosi in Israele. Il nuovo esterno delle “Vu Nere” porta alla causa virtussina molta esperienza e molta pericolosità sul perimetro. Nel suo curriculum spiccano i trascorsi con le prestigiose maglie di Efes, Besiktas e Malaga, oltre a un passato tra Cina e G-League, in cui Adams, in fase realizzativa, ha sicuramente dato il meglio di sé. Nel corso della stagione, nello spot di ala piccola titolare si alterneranno l’ex capitano biancoblù Awudu Abass – grande colpo di mercato in casa Segafredo – e Kyle Weems, 31enne del Kansas con una solida esperienza in campo internazionale. All’occorrenza, con quintetti piccoli e veloci, possono essere entrambi funzionali per il ruolo di ala forte, grazie a una fisicità e a una aggressività offensiva non indifferenti. Nel “quattro”, però, le opzioni non mancano di certo a Djordjevic, il quale può pescare dal mazzo carte importanti come Giampaolo Ricci (sempre titolare lo scorso anno con 20 apparizioni in quintetto su 20 partite di LBA) e Amar Alibegovic, autentico cittadino del mondo. Bosniaco ma nato negli States, dove ha poi fatto il college, Alibegovic è cresciuto perlopiù in Italia, muovendo primi passi da cestista alla Stella Azzurra, ottenendo in seguito la cittadinanza e quindi la formazione italiana, status che lo ha reso pezzo pregiato del mercato al termine della scorsa stagione, disputata in maglia Virtus Roma. Scorsa stagione che il lungo del ’95 ha concluso a 10.5 punti e 7.2 rimbalzi di media, dimostrando anche una certa affidabilità da oltre l’arco (38%). Una curiosità: coach Cesare Pancotto allenò, nell’annata 1998-’99 alla guida di Trieste, il padre di Amar, Teoman, anch’egli ala forte come il secondo dei suoi tre figli (tutti cestisti, Mirza il primogenito, Denis il terzogenito). Vasta scelta anche nei “cinque”, con la Segafredo che può contare su un trio di grande sostanza composto da Julian Gamble, sulla carta il titolare designato; Vince Hunter, centro “undersized” che in carriera ha spesso fatto anche l’ala grande; e il neo acquisto Amedeo Tessitori, cambio di lusso, che tanto bene ha fatto con i colori di Treviso, nel biennio 2018-2020. Chiudono il roster gli italiani Alessandro Pajola, esterno classe ’99 con alle spalle già cinque stagioni in bianconero; Stefan Nikolic, 23enne ala serba ma di formazione; e Lorenzo Deri, play di 19 anni.

 

I PRECEDENTI

Cantù contro Virtus Bologna è sempre stata – e sempre sarà – una grande classica del basket italiano. I confronti totali tra le due formazioni sono ben 165: virtussini avanti con 93 vittorie, contro le 72 dei canturini, i quali, però, in casa hanno uno score favorevole, con 54 affermazioni a dispetto delle 30 dei bolognesi. A causa dello stop del campionato, lo scorso anno non si giocò la gara di ritorno, a Desio; mentre quella di andata, giocata il primo dicembre del 2019, fu favorevole alla squadra di coach Djordjevic, vittoriosa 89 a 70, e che permise a Teodosic e compagni di restare imbattuti, agguantando anche il decimo sigillo consecutivo dall’inizio del campionato.

 

INFO GENERALI

Ad arbitrare l’incontro, palla a due alle ore 19:00 (diretta su Eurosport Player), saranno i signori Lorenzo Baldini, Denny Borgioni e Gianluca Capotorto. Radiocronaca del match su Radio Cantù 89.6 FM e streaming su radiocantu.com. Per l’esordio in LBA, coach Pancotto recupererà Jazz Johnson, a riposo precauzionale nello scrimmage contro Torino per via di una leggera tendinite.

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù.