Rimini, ufficiale la firma di Andrea Tassinari

Rimini, ufficiale la firma di Andrea Tassinari

Il play classe 1996 è reduce da due stagioni a San Vendemiano

RivieraBanca Basket Rimini è entusiasta di comunicare ufficialmente l’approdo in maglia RBR del talentuoso play classe 1996 Andrea Tassinari (187 cm), reduce da due stagioni a San Vendemiano con cui ha recentemente raggiunto la semifinale playoff, salvo poi cedere il passo 3-2 alla futura neopromossa Fabriano, dove ha viaggiato ad un’eccezionale media di 17.22 punti a partita.

Andrea ha solo 25 anni ma può già vantare esperienze molto importanti: la sua carriera cestistica comincia nel settore giovanile della Virtus Bologna dove trascorre ben 9 anni in cui vince lo Scudetto U17 (2012) ed esordisce con la Prima Squadra nella stagione 2014/2015. Il suo viaggio continua con due stagioni in serie B alla Sangiorgese con cui ha la possibilità di mostrare il suo talento sia da realizzatore che da ottimo passatore; nel mezzo c’è anche un’importante annata in A2 con l’Andrea Costa Imola dove gioca 18′ in media su 28 partite. La gioia più grande arriva però nel 2018/2019 quando con la maglia di Orzinuovi si qualifica alle Final Four LNP e conquista la promozione in serie A2.

Dopo l’annuncio di Marco Arrigoni, arriva alla corte di Coach Mattia Ferrari un altro giocatore di grande spessore per la categoria che siamo certi incendierà il Flaminio con le sue giocate spettacolari: insieme ad Eugenio Rivali RBR si assicura così un mix in cabina di regia veramente eccezionale.

“So di avere tanto ancora da lavorare per diventare un giocatore professionista, questo è l’obiettivo di Andrea che arriva a Rimini. – si presenta così Tassinari ai tifosi biancorossi – Vengo qua per vincere il campionato, la Società è molto ambiziosa ed anche nella stagione passata, pur essendo esclusa per cause di forza maggiore, aveva messo in piedi un bel progetto. Nella mia carriera ho avuto ruoli da protagonista, mi sono preso delle responsabilità ed è andata bene: sono stato fortunato a trovare sempre dei super gruppi di squadra e questo penso sia una parte fondamentale per l’andamento di tutto il campionato.”

Perchè scegliere Rimini per provare a diventare un ‘giocatore professionista’?

“Colgo l’occasione per ringraziare San Vendemiano perchè mi ha dato la possibilità di crescere e fare un certo percorso in totale serenità nell’ultimo anno e mezzo: dal punto di vista personale avevo un obiettivo concordato con gli allenatori e l’ho raggiunto. I fattori che mi hanno spinto a Rimini sono diversi: sicuramente il fatto che ci sono 2500-3000 persone al Flaminio perchè sono un giocatore che si gasa tanto col pubblico, in più la Società vuole fare un certo tipo di campionato e s’è messa a disposizione con me per farmi diventare un professionista dal punto di vista fisico nello specifico. Un’altra motivazione è Coach Ferrari, allenatore fuori categoria da cui non sono mai stato allenato che però conosco.”

Cosa ti aspetti dal lavoro con Coach Ferrari?

“Spero di imparare tanto anche perchè sto facendo il corso da allievo allenatore, non mi aspetto la vita facile perchè è un allenatore che pretende molto ed è giusto così, lavorerò col sorriso insieme ai miei compagni perchè sappiamo qual è il nostro obiettivo.”

Condividerai la cabina di regia con un playmaker esperto e con una super carriera alle spalle come Eugenio Rivali. Come pensi sarà questa collaborazione?

“Sono molto contento di andare in una squadra dove posso ancora imparare e questa cosa mi piace tanto, a San Vendemiano eravamo tutti giovani ed al massimo potevo prendere ispirazione dall’allenatore. La cosa che vorrei maggiormente apprendere da Eugenio è la gestione dei vari momenti del gioco perchè vorrei aggiungerla alle mie qualità.”

Ti sei già immaginato il tuo primo incontro con la tifoseria riminese? Come vorresti che fosse?

“Io gioco a basket perchè mi diverto, ho sempre avuto un pubblico ovviamente più piccolo di quello riminese però sempre molto vicino, come penso sarà qui. Non sono riminese, ma spero di dare ai tifosi tutto l’orgoglio che possono sentire come se giocassi da riminese! Ogni anno mi lego molto alla maglia che indosso e mi piace sentirmela addosso, questo mi aiuta anche a giocare meglio.”