Nella live chat di Backdoor Podcast è stato ospite Giampaolo Ricci, giocatore della Virtus Bologna, che ha ripercorso la sua carriera, messo in parallelo coach Sacchetti e coach Djordjevic, oltre a raccontare qualche aneddoto su Milos Teodosic. Qui alcuni estratti:
La differenza tra Sacchetti e Djordjevic:
Loro mi hanno sempre dato fiducia vedendo il mio sforzo in difesa, sono entrambi molto focalizzati su quel lato del gioco. Forse Djordjevic un pò di più perchè anche in allenamento è sempre lì a metterti pressione e a impedirti di spegnerti; vuole sempre che tu dia una botta, aiuti un compagno o faccia uno scivolamento in più. Anche Meo però quando prendevi uno sfondamento o facevi una gran difesa, poi ti citava durante la settimana nelle sessioni video. Hanno due approcci diversi alla pallacanestro, ma molto simili per quanto riguarda la difesa.
Su Milos Teodosic:
Quando giochi con Teodosic senti una grande sicurezza, perchè con lui in campo in una situazione offensiva sai che qualcosa succederà e che andrà bene, devi solo farti trovare pronto nel momento giusto. Il mio momento “wow” è arrivato già al primo allenamento. Eravamo cinque contro cinque contro la zona e ha sparato due missili consecutivi a Gamble sotto canestro passando per una selva di mani…li ho detto: “Ci divertiremo quest’anno!”
Ma la cosa più potente di Milos sono i finali di partita: il canestro a Brescia per vincere, il buzzer con Monaco sono solo due esempi, io so che quando c’è lui in campo in un finale punto a punto noi possiamo spuntarla perchè farà la giocata decisiva.Qui l’intervista completa: https://www.backdoorpodcast.com/ricci- momento-wow-teodosic/
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