Il ‘baby-face killer’ è tornato a creare filo da torcere alle difese e a regalare sorrisi ai suoi tifosi. Riccardo Visconti (Carpegna Prosciutto Pesaro) vince il premio di miglior italiano del dodicesimo turno di campionato superando nelle votazioni gli avversari Alessandro Gentile (Givova Scafati) e Simone Zanotti (Vanoli Cremona).
Era dalla trasferta di Milano che la compagine marchigiana non otteneva un successo esterno, ma i ragazzi di coach Maurizio Buscaglia erano reduci da due weekend senza vittorie, una striscia negativa che li aveva portati a doversi guardare le spalle dalla zona calda della classifica. Quello ottenuto al PalaCarrara – contro una Estra Pistoia in forma strepitosa – è un trionfo fondamentale per non perdere le speranze di qualificarsi alla prossima Frecciarossa Final Eight; il quinto sigillo è stato frutto di un lavoro corale di grande spessore maturato con un secondo quarto da 15-30, ma che ha rischiato di scivolare via a causa dell’impeto dei padroni di casa. Il protagonista di questa sfida è uscito dalla panchina con la mentalità del veterano, consapevole di poter fare la differenza con i propri colpi e mettere un po’ a tacere il malumore per i recenti insuccessi. Dalle mani di Riccardo Visconti non sono arrivati solo i canestri, ma anche alcune giocate decisive a livello difensivo oltre all’intelligenza tattica nel comprendere quando e come spendere un fallo per aiutare la squadra; la personalità e la crescita del ragazzo con il numero 9 sulla schiena sono in mostra ogni weekend, una costante che lo ha portato a giocare in azzurro e lo ha portato a farsi affidare il ruolo di co-leader della second unit (al fianco del compagno Quincy Ford). Nei 22 minuti in cui è rimasto sul parquet, il classe 1998 ha segnato 19 punti – top scorer della Carpegna Prosciutto Pesaro – arrivati con percentuali immacolate da dietro l’arco (100% grazie ad un perfetto 5/5) e al 70% totale dal campo; inoltre ha messo a referto 2 recuperi, 1 assist e ha commesso 4 falli quando riteneva fosse il momento opportuno.
“Ci servivano proprio i due punti. Da dietro cominciavano a vincere. E il successo è stato più importante dei miei 19 punti”. queste le dichiarazioni di Riccardo Visconti a Piero Guerrini su “Tuttosport” dopo il successo ottenuto sul parquet della Estra Pistoia. Tutta la felicità di un ragazzo che si sta dimostrando sempre di più un fattore sui due lati del campo; una vera e propria spinta per l’intera squadra, la quale sta trovando nella guardia torinese non solo l’uomo in più in uscita dalla panchina, ma anche un trascinatore a livello emotivo.
Proprio a “Tuttosport”, Visconti ha fatto poi il punto sulla stagione della VL: “Partiamo dall’assunto che con il passare degli anni la Serie A è sempre più equilibrata e di qualità. Di positivo c’è che si può vincere contro Milano, come capitato a noi, di negativo che la lotta per la qualsiasi obiettivo diventa infinita. Noi dobbiamo lavorare e vivere alla giornata. Abbiamo avuto alti e bassi e i bassi sono stati molto profondi. Dall’ultima partita si è aggiunto Andrea Cinciarini, esperienza e qualità. Individualmente sto cercando di fare le mie cose, partendo dalla difesa: domenica mi sono trovato a marcare tutta la partita Moore che veniva da 4 gare a 20 punti e oltre”.
Dodici partite giocate e tutte quante come sesto uomo della Carpegna Prosciutto Pesaro, una vera e propria iniezione di fiducia per il classe 1998, il quale si sta affermando come uno dei migliori nel ruolo. I numeri parlano abbastanza chiaro: 8.9 punti (quarto miglior realizzatore della squadra) tirando con 41.9% da due, il 38.8% da tre ed il 96.0% dalla linea della carità; 1.7 rimbalzi, 1.4 assist e 7.0 di valutazione a completare un referto in cui i minuti giocati sono 19.3 di media (solo Valerio Mazzola e Egidijus Mockevicius giocano meno). Quella di domenica è stata la miglior prova in carriera del nativo di Torino per quanto riguarda i punti segnati (19, superati i 17 segnati nella scorsa stagione sempre con Pesaro nella sfida contro Treviso) e la migliore stagionale nel dato della valutazione (15); inoltre i 2 palloni rubati pareggiano il suo career high, già raggiunto altre nove volte in carriera (di cui una volta quest’anno contro la Nutribullet Treviso). L’altro record, tutto firmato Riccardo Visconti, riguarda il 5/5 dall’arco dei 6.75 metri, poiché rappresenta la sua miglior prestazione in assoluto dalla lunga distanza.
A Piero Guerrini, Visconti ha raccontato anche della sua carriera da “vlogger” su YouTube: “Si perché è una bella come cosa, sentivo la necessità di raccontare. Ho iniziato per mostrare com’è la vita in un ritiro, la quotidianità fino alla fine, nel mio caso al ritorno a casa. Ma in campionato è molto più tosta. C’è la settimana tra una gara e l’altra, il risultato influisce tanto sull’umore. Però è bello raccontare il punto di vista di un giocatore, come si trascorre la settimana, si vive. Un tifoso viene al palasport la domenica, poi giustamente non pensa tutta la settimana a ciò che è successo e deve succedere. Io voglio raccontare quei momenti”.
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