Repubblica-Bologna titola: «Virtus, un treno. Varese travolta. Ora tutti a Istanbul». Walter Fuochi parla anche della riunione di oggi a Istanbul tra i club azionisti di EuroLeague.
«Vale invece un lungo sguardo il fronte in movimento della politica. I club azionisti dell’Eurolega convergono oggi a Istanbul per discutere in presenza di un futuro vicino e lontano. In due parole, del destino stesso del basket nel continente. A casa Virtus attendono con ansia un responso sulle 18 o le 20 squadre dell’anno che verrà, ballando in entrambi i format il posto a bordo, ma pure stavolta la faccenda dovrebbe essere dibattuta, però non decisa.
Nel summit dell’Eurolega sul Bosforo è oggi largamente prioritaria la questione del confronto con la Nba e i suoi piani di espansione in Europa, con una minaccia di coesistenza di due organismi che sarebbe deleteria per tutti. Far entrare la Nba in Eurolega è il percorso che un numero crescente di grandi club sta cercando di tracciare, ritenendo che innestare il nuovo sul vecchio, e sul tanto che vi funziona, sia l’unica soluzione sensata, anche davanti a rapporti di forza che sarebbero poi tutti da disegnare. La partita che conta adesso è questa».
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