Un lunedì speciale per Nicolò Melli. Il co-capitano dell’Olimpia e capitano della Nazionale italiana alle ultime Olimpiadi, ha ricevuto dalle mani del sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, il Primo Tricolore, prestigioso riconoscimento che la città in cui è nata la bandiera italiana ha voluto donare ad un giocatore che è cresciuto nella squadra locale prima di spiccare il volo verso una carriera che gli ha permesso di giocare ai massimi livelli europei, con titoli nazionali vinti in tre paesi diversi (Italia, Germania e Turchia) e anche nella NBA. La cerimonia si è svolta nella suggestiva Sala del Tricolore dove a Melli è stata consegnata la copia della bandiera nata a Reggio nel 1797. “Sono orgoglioso di un riconoscimento che conferma il mio legame con la mia città”, ha detto Nicolò, accompagnato dalla famiglia. In seguito, ha anche dialogato da remoto con gli alunni della terza media dell’istituto comprensivo Leonardo da Vinci, la scuola che lui stesso ha frequentato.
Nicolò Melli ha cominciato a giocare a Reggio Emilia, debuttando in Serie A con la stessa squadra e rimanendovi fino alla stagione 2009/10. Nell’estate del 2010, è passato all’Olimpia Milano. Ha vinto lo scudetto del 2014 con l’Olimpia. Nell’estate del 2015 è passato al Bamberg e dopo due anni al Fenerbahce. Ha vinto due volte il titolo tedesco e una volta quello turco, ha vinto la coppa nazionale sia con il Bamberg che con il Fenerbahce. Ha giocato le Final Four di EuroLeague nel 2018 e nel 2019. Nell’estate del 2019 è passato ai New Orleans Pelicans della NBA e nel corso della stagione 2020/21 è stato ceduto ai Dallas Mavericks. In due anni, ha giocato 105 partite con 529 punti.
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