È Carlo Recalcati, vice di Gianmarco Pozzecco in azzurro, a fare le carte al campionato di Serie A che parte oggi, dalle colonne della Gazzetta dello Sport.
Sulla Supercoppa: “Milano e Bologna non erano e non sono al meglio e infatti hanno giocato male. Ma la Virtus è stata brava a vincere nell’emergenza di un intero quintetto fuori per infortunio. Sono le naturali favorite, attese da una stagione lunga e dispendiosa, soprattutto guardando all’Eurolega. La partita migliore è stata Sassari-Tortona tra due squadre già in forma che hanno migliorato i loro roster e che vogliono consolidare quello che di buono hanno costruito l’anno passato. Entrambe si candidano per il ruolo di terza forza con giuste ambizioni”.
Sul mercato di Olimpia e Virtus: “Milano ha cambiato radicalmente il settore di regia e molte delle sue fortune passeranno di lì. Però il vero colpo è l’arrivo di Voigtmann, un lungo moderno che si completa benissimo con Melli. Quanto alla Virtus, i suoi colpi li aveva sparati a marzo prendendo Hackett e Shengelia. Scariolo ha una squadra più profonda adesso, il roster di 16-17 giocatori è diventata un’esigenza per chi vuole fare l’Eurolega da protagonista. In campionato sarà tutto diverso, non mi pare che il gap si sia è allargato tra le due grandi rivali e le altre”.
Sulle altre: “Mi piace Venezia. Ha fatto acquisti di valore puntando anche sugli azzurri Spissu e Tessitori senza dimenticare Moraschini. E il suo valore aggiunto è coach De Raffaele, che conosco bene, alla sua ottava stagione alla Reyer. Un legame di fedeltà che va oltre la pallacanestro. La Reyer può essere la vera alternativa al dualismo Milano-Bologna. È nella fascia delle pretendenti con Tortona, Sassari e Brescia. Forse un po’ più avanti. Trento e Brindisi, squadre abituate ai playoff, vorranno riscattare il passaggio a vuoto dell’anno passato. Anche Reggio, Treviso, Napoli e Trieste lotteranno per un posto nelle prime 8 partendo dall’obiettivo salvezza. Le neopromosse Scafati e Verona, che ha puntato con coraggio sul trio tutto italiano Imbrò-Casarin-Cappelletti in regia, cercheranno l’effetto sorpresa”.
Su Varese: “Mi piace sottolineare la programmazione di 5 anni impostata da Scola con un sistema più americano nella valutazione dei giocatori e con un metodo di lavoro che prevede un allenatore associato come il bravo Galbiati al fianco del nuovo coach Brase. Questa può essere una strada verso il futuro che merita di essere seguita con interesse. Poi sono curioso di seguire la crescita di Woldetensae che può diventare un giocatore chiave per la stagione varesina”
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