Il primo statunitense nella storia della Real Sebastiani Rieti è Jaaziel “Jazz” Johnson. Firmato un contratto fino al 30 giugno 2024, indosserà la maglia numero 22, Nobile passa alla #32.
Jazz nasce a Portland, in Oregon, il 26 settembre del 1996. Dal padre Leland, ex giocatore e poi allenatore, eredita la passione per il basket. Gli inizi non sono facili, alla high school Jaaziel viene ritenuto troppo basso e poco strutturato per sfondare nel mondo della palla a spicchi. Lui, però, non demorde e grazie ad un talento egregio ed un’etica del lavoro imparagonabile, inizia a giocare in NCAA con i Portland Pilots con cui militerà per due stagioni: la prima esplorativa con 6.8 punti ad allacciata di scarpe, la seconda alzando decisamente le sue statistiche e le sue medie (15.8 PPP). Nelle due stagioni successive (2018/2019 e 2019/2020) gioca per i Nevada Wolf Pack, sempre in NCAA e anche qui la sua crescita è costante con medie realizzative ben oltre la doppia cifra a partita. Nel post covid firma per Cantù e sbarca così per la prima volta in Italia. Con i lombardi, in A1, gioca 29 partite, segna quasi 11 punti di media ed entra di diritto nel panorama della pallacanestro italiana come uno dei giocatori, in assoluto, più interessanti. Nell’annata successiva è a Pistoia dove pronti-via vince la Supercoppa di A2 con i biancorossi. In campionato, invece, domina e la sua media recita 18.6 punti a partita con il 46% dall’arco. In quest’ultimo anno gioca a Rimini e in riviera sfonda il tetto dei 20 punti a partita trascinando i romagnoli ai playoff da neo-promossi. Adesso Jazz è pronto a scrivere un’altra pagina della sua storia, a Rieti, con la Sebastiani!
Qui le sue prime parole come giocatore della RSR: “Prima di tutto, vorrei salutare tutti i tifosi della Sebastiani. Questo è il mio quarto anno in Italia e sono grato di continuare a giocare al gioco che amo in un paese bellissimo. Sono molto entusiasta di far parte di qualcosa di speciale ed è un onore per me essere il primo americano a firmare con il club. Non vedo l’ora di unirmi alla squadra, imparare e crescere. Detto questo, divertiamoci! Ci vediamo presto!”
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