Un terzo quarto da 16-34 spazza via gli universitari alla prima finale acb della loro storia. Gli uomini di Chus Mateo conquistano il titolo con 8 successi e 0 sconfitte ai playoff. Il Madrid chiude il cerchio sollevando al cielo il terzo trofeo nazionale della stagione proprio sullo stesso campo dove tutto iniziò con il successo in SuperCopa del 17 settembre contro l’Unicaja.
UCAM MURCIA-REAL MADRID 73-84
Parte meglio il Madrid trascinato da Musa ma questa volta gli universitari non si lasciano intimidire e si rimettono subito nel match chiudendo il primo quarto in vantaggio sul 19-17, 5 punti per Radovic e Radebaugh.
Prosegue il buon momento dei murciani, bravi a contenere gli ospiti allungando in doppia cifra di vantaggio dopo un canestro di Kurucs. Un’ottima difesa che costringe il Real Madrid a 7 palle perse nel quarto, vale il 40-32 dell’intervallo.
Partita nervosa che si apre con un libero di Caupain per il tecnico fischiato a Causeur per proteste sul finale del secondo quarto. Murcia non approfitta dei tanti viaggi in lunetta con 4 errori su 8 ma mantiene un vantaggio di 8 punti (48-40) dopo 3′. Segna ancora un indifendibile Ennis, risponde Musa, ancora Ennis, Hezonja e Campazzo per il -2 sul 53-51 che obbliga Sito Alonso al time out. Il Madrid non si ferma più: Musa e Hezonja allungano il parziale fino allo 0-13 per il +5. Si va all’ultimo riposo sul 56-66, devastante il parziale da 16-34 (+18 è la massima differenza in terzo quarto di finale playoff).
Murcia non si arrende e con 5 punti in fila di Radebaugh ricuce a -5. Gli uomini di Mateo rispondono colpo su colpo mantenendo il controllo del match senza farsi impensierire dalle incursioni di Saint-Roos e toccano il +12 a 2’30 dalla sirena finale. Finisce 73-84, il Madrid vince la 37esima Liga della sua storia contro un Murcia alla prima finale acb della sua stori.a
Commenta
Visualizza commenti