L’Umana Reyer Venezia ha presentato ufficialmente Kendrick Ray:
“Voglio ringraziare la Reyer, sono molto onorato della fiducia che mi ha dato il club, non è una cosa assolutamente banale il fatto che Venezia mi abbia scelto. Non vedo l’ora di mettere tutta la mia energia sul campo da gioco.
Tutti mi conoscono come scorer, la gente non ha mai sottolineato di me quanto sia fiero della mia capacità di difendere e dell’energia che metto nella fase difensiva. Invece offensivamente mi piace attaccare il ferro, giocare dentro l’area, creare per me stesso e per i compagni.
Sono stato molto colpito dall’energia che ha messo in campo la squadra, sia negli allenamenti che ieri durante la partita contro Pesaro. Un’energia fresca che intendo come un nuovo capitolo di una storia da scrivere da qui in avanti”.
Sulle Final Eight di Torino
“Sono partite particolari, da dentro e fuori, dove può succedere sempre di tutto. Magari ci saranno delle sorprese. Andiamo lì per giocare con più energia possibile, ma soprattutto con la miglior difesa possibile perché la difesa vince i questo genere di trofei e queste tipo di partite. Conosco abbastanza bene la Virtus Bologna dato che ci ho giocato contro la passata stagione in EuroCup con Patrasso. E’ una avversario che non ha bisogno di presentazioni, però la Coppa con partite a eliminazione diretta può riservare sorprese. Per cui, chiunque può battere chiunque in questi tipo di trofei.”
Su coach Spahija le prime sensazioni:
“Mi piace molto come allenatore, l’ho già avuto per un breve periodo al Maccabi Tel Aviv. Lo ritengo un grande coach, credo potrà fare molto bene qui a Venezia”.
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