Inizio fulminante per la compagine pugliese, protagonista settimana dopo settimana di partite al cardiopalma condite da prestazioni degne di nota dei suoi giocatori più rappresentativi. Torna alla ribalta un volto noto, quello di Raphael Gaspardo vincitore nelle categorie ‘miglior giocatore’ e ‘miglior italiano’ davanti ad Arnas Velicka (GeVi Napoli), Stefano Tonut (Umana Reyer Venezia) e Nicolò Melli (A|X Armani Exchange Milano) nelle preferenze.
La sentenza su chi sarà il migliore in campo in questo genere di gare arriva sin dalle prime battute, quando le previsioni dicono pioggia di triple e Gaspardo realizza la prima per la sua squadra. Prestazione maiuscola del nativo di Bressanone, i cui 27 punti trascinano Brindisi alla sesta vittoria consecutiva in campionato dopo aver regolato la Openjobmetis Varese solo nell’ultimo quarto di gioco. Pochissime le sbavature in campo dell’ala grande, oltre a registrare il 100% da due punti (5/5), il 55.6% da tre (5/9) e il 100% ai tiri liberi (2/2), segna sul tabellino due rimbalzi, due assist e una stoppata per un totale di 28 alla voce valutazione in 31 minuti di gioco. Seconda partita con almeno 25 punti e 5 triple a referto, la prima avvenuta sempre in questo campionato contro il Banco di Sardegna Sassari quando Raphael Gaspardo ha realizzato i suoi massimi in carriera alla voce punti (29), triple (7) e valutazione complessiva (34). L’ennesima trasformazione ad opera di coach Frank Vitucci, il quale ha reso il suo ragazzo non solo una minaccia dall’arco dove tira con il 50% (13/26), ma anche un totem difensivo contro cui gli avversari sono costretti a fare i conti, annullati dai suoi 207 centimetri e dalla sua rapidità nel capire le loro intenzioni.
“Il meglio un atleta lo offre sui 27 anni, quando è al top tecnico e fisico”, così risponde Raphael Gaspardo a Piero Guerrini di Tuttosport alla domanda riguardante la sua maturità cestistica. La responsabilità è tutta nelle mani del numero 10 della Happy Casa, freddo come ghiaccio quando dietro l’arco apre il break con cui il suo team può scappare dalle grinfie di una Varese mai doma. Il tiro in step back con palleggio dietro la schiena per il canestro del 51-60 ad 1′ dal termine del terzo quarto è significativo non per il risultato, quanto per la facilità con cui viene trattata la sfera in situazione di equilibrio precario. “L’obiettivo è diventare sempre più un leader di una squadra che scende in campo per competere sino alla fine” prosegue il classe 1993, una dichiarazione d’amore verso la piazza pugliese da sempre calda nel sostenere il proprio club e i propri giocatori, parole inoltre che danno fiducia a coach Vitucci fiero di poter mostrare a tutta Italia il suo ennesimo capolavoro.
Dopo aver saltato la quarta e la quinta giornata a causa di un lieve infortunio, Gaspardo è tornato nello starting five già dalla gara vinta all’ultimo istante contro Venezia. In piena ripresa fisica, il brissinese dapprima ha giocato a marce basse, innestando le successive nel week-end appena trascorso senza fallire l’appuntamento con il canestro e con la vittoria merito proprio della sua condizione atletica e di una mira da cecchino pluridecorato. La sua stagione fin qui parla di un ragazzo che ha lavorato sotto ogni aspetto del suo gioco: 14 punti di media in 25 minuti spesi sul parquet, il 60.9% nel tiro dalla media distanza (14/23), 2.6 triple relizzate su 5.2 tentate a partita e il sesto posto nella classifica delle stoppate, il cui dato di 1.2 ad allacciata di scarpa (1.9 su 40 minuti) è il terzo migliore della lega.
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