Marco Ramondino, coach della Bertram Derthona, parla con Pietro Guerrini di Tuttosport del suo debutto in LBA e del roster assemblato per affrontare la stagione.
“Al debutto proprio non penso, voglio godermi ogni momento. Sono in una società che seppur emergente è ambita da quasi tutti i colleghi. Sono fortunato a lavorare in una società molto solida ed entusiasta, che peraltro ha recepito per i miei input non solo per la composizione della squadra, ma anche per la struttura. Ad esempio abbiamo aggiunto un assistente di provata esperienza e capacità come Cedro Galli. Sappiamo che ci sono aspettative, ma qui c’è la giusta umiltà e c’è rispetto senza timori, però. L’obiettivo è salvarsi e consolidarsi”.
Sul roster.
“Volevamo mantenere intatta la forte identità di una squadra che ha vissuto e vinto grazie alla condivisione delle responsabilità. Così siamo partiti da 5 conferme. Trovare il giusto equilibrio è fondamentale quanto non scontato. Non abbiamo grande stazza né atletismo, dunque dovremo essere bravi a imporre il ritmo, giocare in transizione, muovere la palla per non trovarci ingabbiati”
I due debuttanti in Italia, JP Macura e Mike Daum.
“JP Macura ci è piaciuto molto per la versatilità. Sa fare tante cose: gioco senza palla, tiro da tre, uno contro uno, capacità di aiutare a rimbalzo. Il suo essere sempre attivo lo porta a giocare a un livello di fisicità superiore all’apparenza. Daum è perfetto per integrarsi con Cain e Cannon che abbiamo tenuto perché lo vogliamo protagonista com’è stato in A2. Siccome entrambi non hanno grande stazza, ci serviva uno alto per davvero e con braccia lunghe, ma anche tecnico, capace di aprire il campo col tiro, ottimo passatore. Cannon gioca negli spazi intermedi, Cain è straordinario per orizzontalità e senso della posizione. Daum va benone con entrambi”
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