Prova di forza di Venezia in Montenegro: battuto con grande autorità il Buducnost

Prova di forza di Venezia in Montenegro: battuto con grande autorità il Buducnost

Allo Sportski Centar Moraca di Podgorica Venezia si impone per 82-72 con il Buducnost. MVP del match Michael Bramos autore di 12 punti con 4/5 dal campo a cui aggiunge 6 rimbalzi e 18 di valutazione

Allo Sportski Centar Moraca di Podgorica nel Round 13 di EuroCup, Venezia raccoglie la sua seconda vittoria consecutiva in Europa e batte il Buducnost al termine di una partita dominata per gli interi 40 minuti. Oltre all’ottima prova di squadra, i migliori interpreti per gli oro-granata sono Jordan Theodore che chiude con 15 punti, ma soprattutto Michael Bramos con 12 (4/5 dal campo) e 6 fondamentali rimbalzi. Decisivi anche i 10 punti con 4/4 dal campo di Austin Daye. Ai padroni di casa non bastano i 15 di Willie Reed e i 14 di Vlado Micov. In classifica l’Umana sale a un record positivo di 6 vinte e 5 perse, mentre il Buducnost rimane ferma a 8 vinte e 5 perse. 72-82 il finale.

Quintetti di partenza: Buducnost: Cobbs, Seeley, Sehovic, Jagodic-Kuridza, Reed. Venezia: Theodore, Tonut, Vitali, Brooks, Echodas.

Primo quarto

Venezia parte forte con un 7-0 firmato da Theodore, Vitali ed Echodas costringendo subito al timeout coach Dzikic. La Reyer allunga sul +10 con la tripla frontale di Theodore, mentre dalla parte opposta il Buducnost si sblocca con Jagodic-Kuridza. Pesante passivo per i montenegrini, 2-16 a metà periodo; Podgorica si affida alla fisicità di Reed, ma l’Umana ha un Theodore incontenibile e con l’aiuto di Brooks arriva sul 4-21 al 7’. La formazione di casa inserisce Perry per Cobbs e l’ex Panathinakos piazza subito la tripla del -12. Il primo quarto si chiude sul 13-25 con un altro canestro di Perry.

Secondo quarto

Il primi punti della seconda frazione li sigla Daye grazie al suo consueto talento; la formazione montenegrina carca una reazione con il giovane Popovic e l’esperto Micov ma la difesa oro-granata è ancora protagonista. Il divario aumenta in favore dei ragazzi di De Raffaele: doppiati gli avversari sul 16-32 al 13’ e poco dopo Watt griffa il nuovo massimo vantaggio sul +18. Dzikic prova la carta dei tre piccoli contemporaneamente in campo: Cobbs, Perry e Popovic ma serve a poco di fronte al talento di Daye e quello di Theodore che producono il +19, 21-40 al 27’. De Raffaele fa debuttare anche Jordan Morgan con la Reyer sul +20. Il primo tempo si chiude con Venezia totalmente in controllo del match sul punteggio di 27-49.

Terzo quarto

Si riparte dal +22 in favore degli oro-granata che diventa subito +24 con il piazzato di Brooks. A metà terzo periodo Venezia ancora in comodo controllo grazie soprattutto a un super Echodas a rimbalzo offensivo: eloquente il 35-57 al 25’. Il Buducnost si affida all’esperienza di Micov e due palle perse in fila di Vitali riportano sul -15 i padroni di casa. L’attacco dei lagunari per un attimo si inceppa e Podgorica ne approfitta ancora con Micov mette il canestro del 44-57. Ci pensa Bramos a sbloccare la Reyer con la tripla del +16. Il finale – però – è tutto del Buducnost: il solito Micov e Perry mettono il canestri del -11, anche se Watt ridà ossigeno ai suoi con un semigancio messo a segno con cui termina il terzo periodo sul 49-62.

Quarto quarto

Perry mette subito le cose in chiaro con la tripla del -10. Dalla parte opposta Watt segna altri due punti, ma Popovic, dall’angolo, si mette in partita con la bomba del -9. L’Umana non trova più la via del canestro, ma a rimbalzo offensivo Bramos fa la voce grossa e poi piazza anche il canestro del +11. Venezia risorge: la tripla dei Daye vale il 59-71 al 35’, mentre entriamo negli ultimi cinque minuti di gara e la classe di Daye produce anche il +14 insieme alla mano caldissima di capitan Bramos per il +16. L’ultimo a mollare è Popovic, ma è troppo tardi per la squadra di casa e di Watt con altri due punti chiude la contesa. Finale 72-82.