Prosegue la risalita di Sassari che al PalaSerradimigni piega anche Venezia
90-81 il finale. MVP Gerald Robinson autore di 24 punti con 8/10 da due e 2/3 da tre per 29 di valutazione
Dopo la pausa per le nazionali, prosegue la risalita di Sassari che al PalaSerradimigni piega anche Venezia. La squadra di coach Piero Bucchi raccoglie così la quarta vittoria in fila (sei nelle ultime sette) ma non ribalta il -10 (86-76) subito nella sfida d’andata al Taliercio. A guidare la Dinamo ci pensano gli esterni Robinson (24 punti con 8/10 da due e 2/3 da tre) e Dowe (12+6 assist) e i due lunghi Stephens (12+8 rimbalzi) e Diop (19). Alla Reyer a poco servono i 17 punti di Bramos e i 13 di Tessitori. 90-81 il finale.
PRIMO QUARTO
Quintetti iniziali, Sassari si affida a Robinson, Dowe, Jones, Bendzius e Stephens; Venezia risponde con Spissu, Granger, Parks, Willis e Watt. Le due squadre iniziano con le polveri bagnate; il primo canestro lo sigla la Dinamo dopo 2 minuti con Stephens seguito da quelllo di Dowe. Il parziale a favore del Banco aumenta fino a 8-0 al 3’ con la transizione di Robinson. Timeout Umana che in uscita dal minuto si affida a Watt abile a sbloccare gli orogranata, ma dalla parte opposta Stephens diventa un fattore, 10-2 al 5’. Poco dopo viene sanzionato un fallo antisportivo a Bendzius: i liberi di Granger, la tripla di Parks e il semigancio di Watt producono un parziale di 7-0 per l’Umana, 10-9 al 6’. Entrano da una parte Diop e dall’altra Tessiotori, ma è Kruslin ad infilare la bomba del 17-11 all’8’. La squadra di Bucchi aumenta il ritmo e comincia a correre il campo, 21-13 al 9’. Venezia cerca il suo capitano: Bramos piazza la tripla del -5, ma ancora l’efficace Diop segna quattro punti in fila e il primo quarto termina con la Dinamo avanti sul 25-16.
SECONDO QUARTO
Il primo canestro lo sigla Bramos su assist di Tessitori, Sassari replica con il solito Diop (10 punti nei primi 6’ trascorsi in campo). Spahija inserisce Kendrick Ray per uno spento Moraschini, 29-23 al 13’ con la seconda tripla Mike Bramos. Banco avanti 34-23 a metà quarto grazie alla leadership di Robinson, ma Venezia reagisce con Spissu e ancora Bramos per il nuovo -6. I liberi di Watt che tocca 3000 punti in Serie A valgono il 36-30 al 16’. Anche Kruslin diventa un problema per la difesa lagunare: altri due punti del croato regalano il +8 ai padroni di casa. L’Umana piazza un break di 8-0 con le triple di Parks, Granger e il canestro da sotto di Watt, 40-39 al 19’. Il finale si accende con i punti di Dowe e Robinson per la formazione di casa, mentre per gli ospiti Willis porta sul -1 la Reyer. Il parziale all’intervallo è di 44-43.
TERZO QUARTO
I primi due punti sono di Jones, la doppia risposta lagunare arriva da Watt e Parks: Venezia avanti per la prima volta sul 46-47 al 22’. La squadra di Spahija grazie ad una buona circolazione di palla trova eccellenti soluzioni con Willis, 49-52 al 22’. Poco dopo Jordan Parks mette le ali e fa la giocata più bella della partita con una schiacciata stratosferica, 49-54 al 25’. Sull’asse Spissu/Tessitori l’Umana allunga in modo deciso sul +7, che diventa +9 con l’affondata in contropiede di Willis, 49-58 al 26’ con un parziale complessivo di 11-0. La Dinamo torna a muovere il punteggio con Kruslin. Alla terza sirena Sassari chiude avanti 62-61 con la tripla di Robinson.
QUARTO QUARTO
La bella giocata Dowe/Stephens apre l’ultimo periodo. Subito dopo si fa male Marco Spissu per una distorsione alla caviglia. Intanto il Banco prova l’allungo decisivo con Stefano Gentile e Dowe, 71-64 al 34’. Venezia, con Parks, perde una altro pallone sanguinoso. Ancora un super Diop confeziona i punti del 73-64. La Reyer si sveglia con Parks che riporta a -7 i suoi. Bramos non ci sta: la sua bomba vale il 75-69 al 35’ che grazie a Watt diventa 75-71. Robinson è un vero rebus per la difesa orogranata: punti, assist e persino rimbalzi d’attacco, 83-76 a 2’37" dalla fine. Una recupera del solito Robinson regala un altro possesso alla Dinamo: lo stesso play insacca il canestro del 85-76. Sassari mette anche il +11 con Dowe che diventa +14 con Bendzius, 90-76 a 39" dalla sirena finale. Brooks dalla lunetta sigla il -12 e Bramos quello del -9. 90-81 il finale.