“Siamo in questa location a parlare della storia del grande basket a Brescia. Perché voi ne sarete parte e verrete ricordati per le grandi cose che farete”. Sono le parole del patron Matteo Bonetti ad accompagnare la presentazione ufficiale della Germani Brescia, avvenuta nella splendida cornice dell’Auditorium Santa Giulia, nel cuore del centro storico.
Un’occasione per celebrare l’inizio della nuova stagione insieme alla città, alle istituzioni e alle aziende partner del club, alla presenza del sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, della dirigenza, dello staff, dei giocatori e di tutti i membri degli uffici di Pallacanestro Brescia.
A fare gli onori di casa è il primo cittadino bresciano, appassionato sostenitore del progetto sportivo biancoblu: “Vi ringrazio per l’idea di unire sport e cultura, celebrandone il connubio in un contesto così caro ai bresciani come il sistema monumentale di Santa Giulia, che è anche sito Unesco – riferisce il sindaco Del Bono -. C’è grande attesa per questo campionato. Per Brescia avere una squadra nella massima serie è già di per sé molto importante, perché questa terra conserva storicamente una grande passione per il basket, scomparso per anni e poi ritornato grazie a Matteo Bonetti e Graziella Bragaglio”.
“La vita è fatta anche di emozioni e lo sport è un mezzo eccezionale per trasmetterle – prosegue Del Bono -. In questa sala ci sono grandi campioni da cui ci aspettiamo tanto e sono certissimo che faranno bene. Lo sport cambia i connotati della città, fatta spesso di momenti in cui le persone si uniscono e si sentono parte di un’unica famiglia. Le storie di successo sono tali perché durano nel tempo, mentre le fiammate durano poco e offrono poco. Noi vogliamo radicare la pallacanestro nel nostro territorio, coinvolgendo i giovani: avete un compito di testimonial molto importante”.
Pallacanestro Brescia, Graziella Bragaglio: “Ringrazio l’amministrazione comunale per averci ospitato in questa meravigliosa sala. Oggi inizia il tredicesimo anno di vita della società, nata come Basket Brescia Leonessa e diventata oggi Pallacanestro Brescia: siamo cresciuti insieme e insieme abbiamo dato alla nostra città una bellissima struttura. Una città che si nutre di sport cresce in maniera sana i propri giovani, forgia in loro sentimenti ed è proprio questo il valore del nostro progetto sportivo: abbiamo fatto tanto e faremo ancora molto altro. C’è un’eredità pesante alle spalle, ma questo non deve rappresentare un peso per chi fa parte di questa meravigliosa realtà: vivetela in maniera del tutto positiva”.
Anche Marco De Benedetto, responsabile scouting di Pallacanestro Brescia, interviene per portare il proprio saluto e quello di Mauro Ferrari, che per motivi lavorativi non ha potuto partecipare all’evento: “Porto i saluti del Cavalier Mauro Ferrari, che non ha potuto presenziare oggi, ma è come fosse qui con noi. Ci troviamo in una location straordinaria, che emana storia e che impressiona coloro che vi entrano. Quello che vogliamo ottenere, a livello progettuale, è avere rispetto per ciò che facciamo tutti i giorni. Abbiamo avuto la fortuna di poter ricominciare facendo parte di un contenitore già esistente di qualità e storia e siamo sicuri che chi fa parte dello staff sia contento di lavorare per una realtà sportiva che, oltre ai giocatori, dispone di un gruppo di lavoro che condivide insieme motivazioni, ambizioni e idee. Vogliamo che tutti, e in particolare i tifosi e i nostri ragazzi del settore giovanile, possano comprendere a fondo i nostri valori: lavorare bene è la strada per ottenere quello che si vuole”.
Affidata all’estro appassionato e alla verve di patron Matteo Bonetti, agli interventi ha seguito la presentazione dei singoli giocatori, dei membri dello staff tecnico, medico e degli uffici di Pallacanestro Brescia: “Nel 2014 ero in questo Auditorium a celebrare il ricordo della grande Cidneo della stagione 1981-1982 – introduce Matteo Bonetti prima di presentare, uno a uno, i membri del gruppo squadra -. Oggi siamo ancora qui a ricordare il grande basket bresciano davanti a voi, che siete il futuro. La stagione è nuova, c’è stata una rivoluzione e volevo ringraziare chi dal 2014 ha lavorato per noi, in questo progetto della città per la città che ci ha permesso di vivere anni incredibili. Ci tengo anche a rivolgere i miei complimenti a Marco De Benedetto per aver assemblato giocatori così importanti: credo molto in questo gruppo, anche se per ottenere risultati positivi ci vuole sempre pazienza”.
Alla conferenza stampa ha fatto seguito un breve tour guidato presso alcuni meravigliosi siti archeologici del centro storico, tra cui un’esplorazione delle stanze affrescate dell’Auditorium Santa Giulia e le visite al Capitolium e alla Vittoria Alata, simboli della storia e della cultura della città bresciana.
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