Una mattina speciale, a scuola, premiando una dozzina di ragazzi meritevole e ascoltando storie di vita e di sport. E’ quello che è accaduto al Liceo Manzoni, in via Scipione dal Ferro 10 (Bologna) che ha ospitato una giornata organizzata dal Gergs, Gruppo emiliano romagnolo dei giornalisti sportivi, capitanato dal presidente, Paolo Reggianini.
A fare gli onori di casa la preside del Liceo Manzoni, Giovanna Degli Esposti e la professoressa Francesca Italia, che si è prodigata per la costruzione della giornata e Roberta Rimondini, area manager della Banca Bper che ha contribuito alla realizzazione della kermesse.
Tra i personaggi presenti il campione di nuoto Marco Orsi, prossimo alla partenza per i Mondiali di Abu Dhabi, dopo aver dimostrato tutto il suo talento agli Europei in vasca corta di Kazan; Paolo Ronci, direttore generale della Virtus campione d’Italia; Sabrina Cinili, nazionale e talento della Virtus femminile e Federico Mancarella, bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo nella canoa Kl2 200 e argento, nella stessa specialità, ai Mondiali.
“E’ un appuntamento che ripetiamo una volta l’anno – racconta il presidente del Gergs, Paolo Reggiani -. Ma questa volta abbiamo deciso di alzare l’asticella. Andare in mezzo alla gente, andare nelle scuole. Lo ripeteremo anche in futuro”. Così, dopo aver rotto il ghiaccio, insieme con la consegna dei premi ad alcuni ragazzi meritevoli del liceo Manzoni, è scaturito un bel botta e risposta tra i ragazzi presenti, almeno una cinquantina e i campioni, che si sono messi a nudo, accettando il dialogo, le provocazioni, le domande.
Sabrinia Cinili: “Bologna è fantastica, me ne avevano parlato in tanti Ma ora ho scoperto cosa vuol dire essere a Basket City. La gente ti riconosce. Faccio sport a livello professionistico e lo faccio con il sorriso sulle labbra. Mi alleno tanto, ma la fatica, se ti diverti, non la senti. Ci divertiamo, ma ogni anno parto per vincere. Anche quest’anno. Anche lo scudetto, perché no? Vivere a Bologna, comunque, mi fa sentire come se fossi dentro in film”.
“Mi sono laureato in giurisprudenza – dice Ronci, dg della Virtus Segafredo Bologna -. Ai miei tempi non si parlava ancora di diritto sportivo. Sono stato a Londra e ho fatto di questi studi la mia professione. Cosa è successo alla Virtus tra il primo e secondo tempo della sfida di playoff che ci ha dato la svolta? I segreti dello spogliatoio restano tali e, sinceramente, non ricordo. Siamo un gruppo che ha lavorato bene. Eravamo in testa al campionato, giocavamo bene, poi la pandemia ci ha fermato. Abbiamo impiegato un po’ a riprenderci. Dopo la sconfitta con Kazan ci siamo compattati”.
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