Gianmarco Pozzecco, CT dell’Italia, protagonista su Gazzetta dello Sport e Tuttosport dopo il sorteggio della FIBA World Cup 2023.
Oltre al commento sugli avversari, il Poz ha parlato anche di campionato italiano e degli ‘azzurri’ in NBA.
Su Simone Fontecchio, che ha concluso in crescendo la sua prima stagione oltreoceano.
“Fontecchio è diventato arrogante come piace a me. Gli mancava quel pizzico di sana cattiveria per fare l’ultimo passo. Ormai è un giocatore consolidato a livello internazionale”.
Su Paolo Banchero, la cui presenza in nazionale è ancora da decidere.
“Dobbiamo riconoscere che sia cambiato lo scenario. Con lungimiranza la Fip, Trainotti, Fois avevano individuato un grande talento dotato di grande etica. Poi è cresciuto al di là delle più rosee previsioni. Siamo contenti che se lo sia meritato, ora la sua scelta è più difficile. Banchero è un ragazzo estremamente serio, non focalizzato soltanto su se stesso, con idee chiare. Ha un modo di giocare e una comprensione del gioco di livello tale che si può adeguare ovunque. Abbiamo sognato, teniamo la speranza accesa, molto è cambiato. Darà una risposta, per tempo”.
Il campionato italiano.
“Campionato di grande equilibrio in cui a due turni dalla fine con 22 punti rischi la A2 e con 26 speri nei
playoff. Ho visto che i giocatori italiani hanno avuto più spazio e responsabilità. Alcuni come Flaccadori e Spagnolo sono giocatori franchigia. Mi auguro che ogni club possa mantenere il più possibile la struttura tecnica…Io punterei sulle regole spagnole, dove gli americani e la loro idea di gioco lasciano spazio al basket europeo. Se metti tre italiani con 6 americani, giocheranno all’americana. Suggerirei di costruire le
squadre in modo diverso”.
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