Secondo Ramona Shelbune di ESPN, Russell Westbrook è stato un problema in casa Lakers non solo a livello di pallacanestro giocata ma anche a livello di personalità nello spogliatoio.
“Westbrook è stato un fit pessimo a livello di basket ma, un insider insiste, il suo carattere, assieme a quello spesso passivo aggressivo di Lebron e quello di non confronto di Frank Vogel, è stato anche peggio”.
“I Lakers hanno perso la speranza su Russ come trattatore di palla della squadra dopo poche settimane” un’altra fonte ha confermato. “E lui lo ha capito perché di fatto i Lakers gli hanno tolto la palla di mano e gli hanno iniziato a chiedere di posizionarsi nell’angolo e fare blocchi.”
Più la stagione è andata avanti, più Westbrook ha avuto bisogno di aiuto sia in campo che fuori dal campo ma ne ha ricevuto poco.
“Penso che il problema con Russ sia stata la risposta di Russ a tutto questo. Non ha lasciato aperta una porta alle persone per provare empatia nei suoi confronti” la fonte ha continuato.
Spesso il coaching staff è stato diretto nei confronti di Westbrook durante le sessioni video cosa che invece raramente hanno fatto i compagni.
“Westbrook è stato messo nell’angolo e non ha capito di chi fidarsi” ha continuato la fonte. “Nello spogliatoio inoltre c’era tanta gente insoddisfatta per la propria posizione che ogni volta che accadeva qualcosa di negativo a Russ trovavano modo di ‘alimentare la bestia. Dicendogli che il coach lo odiava o che il front office voleva scaricarlo. Non facevo altro che mettere benzina sul fuoco e dare a Westbrook un nemico”.
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